lunedì 30 settembre 2013

*_*


Dopo lunga e approfondita riflessione,e dopo lunga indecisione sull'alternativa e-reader/tablet,alla fine la diatriba interiore si è risolta in favore del lettore e-book,così ad inizio settimana scorsa mi sono decisa all'acquisto,e dopo qualche ulteriore peripezia (incluso un messaggio apparentemente innocuo ma in realtà molto minatorio,che dava il mio e-reader in deposito a Pescara,ovvero non esattamente dietro l'angolo,a maggior ragione ora che posso essere chiamata da un momento all'altro a sostituire qualcuno,con magari solo mezz'ora di preavviso,senza dimenticare nel suddetto messaggio d'inserire anche non tanto velata minaccia di rispedire tutto al mittente se il ritiro non fosse avvenuto in tempi rapidi,e quanto rapidi neanche era dato sapere) da qualche giorno l'agognato oggetto è finalmente in mano mia:


Il primo impatto è stato molto positivo,l'aggeggio è leggero,il design è essenziale,non ci sono tremila comandi,ed è perfettamente funzionale al suo unico scopo,ovvero,la lettura.
Ho iniziato a caricarci della roba su,e vorrei avere una dichiarazione più onorevole da fare,ma il libro col quale ho inaugurato la mia carriera da e-reader è stato 50 sfumature di grigio...
...
...
...
...sì,beh,il fenomeno 'letterario' dello scorso anno mi aveva incuriosito,malgrado fossi pressochè certa che tanto successo fosse immeritato,e molto probabilmente non legato a meriti letterari di sorta,certezza d'altra parte ampiamente suffragata da pareri ben più autorevoli ed informati;ciò nonostante la curiosità rimaneva,assieme alla riluttanza ad affidarmi al 'sentito dire',ma restava altresì la scarsa propensione ad arricchire di un solo centesimo qualcuno che di suo a quanto pareva ben poco aveva fatto per meritarsi la patente di scrittrice.
Fatto sta che comunque dopo circa 130 pagine la noia ha avuto la meglio anche sull'indignazione verso una prosa così scadente,e così l'esperimento è stato senza rimpianti archiviato,in maniera molto igienica e soddisfacente,dopodichè sono passata a leggermi Dracula in inglese,in attesa di trovare il coraggio di affrontare I miserabili.
Intanto però è molto utile anche per leggermi file e dispense che sto consultando per la tesi senza giocarmi definitivamente la vista e senza ammucchiare un altro metro e mezzo di carta sulla scrivania.



venerdì 27 settembre 2013

Random Stuff #7


Sarà questo il motivo per cui molti ritengono l'anime di Versailles no Bara migliore del manga?

Comunque sia,l'immagine mi è piaciuta subito,anche se la prospettiva è un po' (tanto) discutibile:vogliamo parlare del braccio sinistro della povera Oscar?

giovedì 26 settembre 2013

Tokyo Babylon



i protagonisti della serie


Tokyo,1991.
Subaru Sumeragi è uno sciamano omnyoji (pratica divinatoria basata sulla filosofia Yin e Yang) molto dotato e potente,e malgrado abbia appena 16 anni è il tredicesimo capofamiglia dei Sumeragi;nato a Kyoto,vive con la sorella gemella Hokuto a Tokyo,ed entrambi frequentano regolarmente un veterinario venticinquenne di nome Seishiro Sakurazuka,individuo all'apparenza innocuo e gioviale,e che inveceè il capofamiglia nonchè in realtà unico componente del clan rivale dei Sakurazukamori,il cui compito come per i Sumeragi consiste nella protezione spirituale del Giappone,diversamente da loro però arrivando ad uccidere a questo scopo.
Mentre si susseguono le avventure del trio,apparentemente senza alcun nesso a legare tra loro i vari episodi del manga,un sogno o un ricordo non smette di perseguitare Subaru,un sogno frammentario che pur non presentando all'apparenza risvolti inquietanti,lo è proprio nella sua vaghezza ed incompiutezza,e nella difficoltà che Subaru incontra nel comprenderne il significato.
Per di più,tale sogno o ricordo che sia,sembra riguardare anche Seishiro,che dunque sarebbe entrato nella vita del ragazzo ben prima della manciata di mesi che questi ricorda come inizio della loro conoscenza,e sembra anche avere a che fare con l'obbligo impostogli da sua nonna di indossare sempre un paio di guanti in presenza di altre persone,fosse anche solo sua sorella Hokuto.

Manga e anime: Tokyo Babylon è uno shoujo manga targato Clamp:è uno dei primi lavoridel gruppetto di Osaka,pubblicato sulla rivista Wings della Shinshokan dal 1990 al 1993,edito anche in Italia,dove anzi ha conosciuto due edizioni,la prima del 2001 a cura della Planet Manga nel 2001,la seconda dal dicembre 2009 al giugno 2010 da parte della d/visual.
Nel 1992 e 1994 sono stati realizzati due OAV dalla serie,dal contenuto inedito rispetto alla versione cartacea,che tuttavia non aggiungono niente alla trama di base.
I personaggi della serie hanno inoltre un ruolo piuttosto importante anche nel successivo manga delle autrici,X,iniziato nel 1992 ed interrotto dal 2003 al diciottesimo volume più cinque capitoli in rivista.

Insieme ad xxxHOLiC la sola serie che abbia veramente apprezzato delle Clamp,sebbene non sia esente da alcuni difetti e da alcuni clichè cari alle autrici (come Holic del resto).
In quest'opera e nel mio gradimento però a mio avviso gioca un ruolo molto importante il carisma dei personaggi,ai quali non si può che affezionarsi,prendendo a cuore le vicende che li vedono protagonisti.
La storia procede un po' a strattoni,la tensione narrativa non è sempre omogenea,anche se non ci sono cali particolarmente vistosi;il climax finale è forse un po' improvviso,ma siccome rimane sempre a mio avviso assai efficace,si può chiudere un occhio sul resto.
Trattandosi di una serie piuttosto datata,lo stile del disegno un po' ne risente,anche se io li trovo adatti all'atmosfera della storia,e ne apprezzo molto il minimalismo,tanto da essermi alla prima occasione procurata anche l'artbook.
Chiudo dicendo che malgrado sia spesso considerato un'appendice superflua e poco interessante di X,io trovo che invece si faccia molto apprezzare anche per se stesso,e che anzi i capitoli relativi ai personaggi già comparsi in TB siano praticamente gli unici che valgano davvero la lettura dell'incompiuta per eccellenza.

venerdì 13 settembre 2013

Antipasto lucchese


Un po' di news più o meno relative alla kermesse fumettistica per antonomasia in terra italica,che personalmente mi toccano assai poco,vuoi per scarso interesse verso talune di queste novità,vuoi perchè a Lucca molto probabilmente non ci sarò neanche quest'anno;comunque,nei giorni scorsi alcune case editrici hanno reso noti i nomi dei mangaka loro ospiti alla prossima edizione:se non dimentico nessuno,per ora si tratta di Kengo Hanazawa,autore di I am a Hero,seinen di 11 volumi,in corso dal 2009,dal 2011 edito anche in Italia per GP/J-POP,appunto la casa editrice che ne ospiterà l'autore,mentre Star Comics ospiterà Miki Yoshikawa,autrice di Yankee-kun to Megane-chan,shounen del 2006 concluso in 23 volumi che la casa editrice pubblica in Italia dal maggio scorso.
In attesa poi degli annunci lucchesi,come da titolo abbiamo avuto degli antipasti:Magic Press,dopo avere nei giorni scorsi annunciato la pubblicazione di Oretama Ore ga chikyu wu sukutte!? per la collana Black Magic,annuncia ora insieme ad Honey Blonde (che forse era stato annunciato anche prima,ma che se così è stato a me è sfuggito,capitemi) e Shoujo Sect,mentre per la collana 801 è in arrivo un titolo che mi ha sempre lasciato piuttosto indifferente,ma che so molto richiesto,ossia Haru wo daite ita,manga yaoi di Youka Nitta,che arriverà in Italia a fine anno col titolo Tra le braccia della primavera.
A novembre invece J-Pop lancerà Area D,shounen in corso dal 2012 con cinque volumi finora all'attivo,sceneggiato da Kyoichi Nakatsuki (The Arms Peddler) ed illustrato da Kyung-Il Yang (Defense Devil,March Story,Blade of the Phantom Master):il manga sarà presentato in doppia edizione,da edicola,al prezzo di 4,40 euro,e da fumetteria,a 4,90 euro,mentre il primo volume sarà in promozione al prezzo lancio di 1,90 euro.

mercoledì 4 settembre 2013

What Women Want - Quello che le donne vogliono


...ovvero,Mel Gibson pre-crisi mistica,o prima della svolta trucida,a piacere.


Va detto che il post non mi sono mai neppure sognata di guardarlo,e comunque non ho neanche ricordi molto precisi di altri film da lui interpretati,questo qui invece l'ho rivisto con discreto gusto qualche giorno fa,mentre la prima volta me lo sono propinata in VHS,poco dopo l'uscita,giusto perchè all'epoca ero ancora socia coatta di qualche club del libro,e questo film dovette sembrarmi il meno improponibile tra le proposte del catalogo di riferimento.
Effettivamente comunque il film non mi è dispiaciuto,non è niente di eccezionale nè di sofisticato,però è gradevole e simpatico,buono per trascorrere piacevolmente un paio di ore.
Il cast è di tutto rispetto,anche per le parti minori,tra le quali a questo giro mi ha fatto particolarmente piacere rionoscere Bette Midler nei panni della psicologa dalla quale il protagonista si reca dopo lo strano incidente occorsogli,e che io adoro da quando l'ho vista come Bobbie Markovitz ne La donna perfetta,così come ho rivisto volentieri Judy Greer,vista ed apprezzata in diverse interpretazioni,ma che si è fatta da me amare soprattutto come la caustica ma divertentissima Casey,amica di Jane Nichols/Katherine Heigl in 27 volte in bianco (titolo italiano dell'originale 27 Dresses),e la storia scorre liscia liscia verso una conclusione magari prevedibile e scontata,ma che secondo me ha almeno il merito di soddisfare lo spettatore,e che non offende la sua intelligenza risultando eccessivamente campato in aria.
WWW è una commedia brillante,che utilizza un espediente fantasy come può essere il potere che il protagonista inaspettatamente riceve,in una storia altrimenti tutta basata su elementi realistici e concreti (poi sì,lo so che sul realismo delle commedie romantiche ci sarebbe da scrivere un trattato,ma noi assumiamo che quello che vediamo sullo schermo possa succedere davvero),ma vediamo di dire due paroline per chi questo film non lo conosce e vuol sapere se vale la pena sprecare due ore (esattamente,126 minuti) nella visione.

Trama: Nick Marshall (Mel Gibson) è un affermato pubblicitario di una nota agenzia di Chicago,nonchè un incallito seduttore e donnaiolo,che troviamo all'inizio della storia nella sicura aspettativa di essere promosso direttore creativo dell'agenzia per la quale lavora,incarico che invece il suo principale affida alla neo-arrivata Darcy McGuire (Helen Hunt),con l'intento di creare campagne pubblicitarie adatte a colpire immaginario e sensibilità femminili meglio di quanto saprebbe fare il macho e maschilista Nick,che le donne sa sedurle,ma certo non è in grado di capirle,nè d'altra parte quello di capirle è mai stato il primo (ma probabilmente nemmeno l'ultimo) pensiero in cima alla sua lista di priorità.
Per Nick si tratta decisamente di un brutto colpo,ma anzichè riflettere sulle proprie mancanze,decide che si tratta di un abuso e di un'usurpazione,e così,quando a seguito di un bizzarro incidente si ritrova capace di sentire i pensieri delle donne,dopo l'iniziale smarrimento,pensa di approfittarne per scavare la terra sotto i piedi di Darcy,appropriandosi delle sue idee per riprendersi il posto che sente suo di diritto.
Nel corso di tali manovre però,e a forza di leggerle nel pensiero,Nick si ritrova ad esserne sempre più ammaliato,finendo con l'innamorarsi di lei,tanto che una volta ottenuto il suo scopo decide di tirarsi indietro.
La parentesi da lettore selettivo del pensiero si conclude così come era iniziata,un altro incidente e Nick,con suo enorme sollievo,perde la capacità di sentire i pensieri delle donne,senza però che la strana avventura sia occorsa invano:a corollario infatti della vicenda sentimentale troviamo che il nostro grazie all'estemporaneo potere riesce a recuperare il rapporto con la figlia adolescente,salvare la vita ed individuare le capacità di una promettente ma poco appariscente dipendente dello studio pubblicitario (che il lui della sua precedente incarnazione aveva detto di 'sbolognare' senza nemmeno degnarsi di concederle un colloquio),ed in generale a maturare una maggiore sensibilità nei confronti dell'universo femminile.


Film del 2000 di Nancy Meyers,il film ha ricevuto diverse nominations e riconoscimenti,e nel 2011 ne è stato anche realizzato un remake di produzione cinese.

domenica 1 settembre 2013

Miglior personaggio maschile di sempre (secondo me)



Periodicamente arriva anche il momento del post inutile,quello partorito per l'unico e solo motivo che all'autrice girava così:dunque oggi vi beccate la mia personale classifica dei personaggi maschili maggiormente degni di nota tra quelli incontrati nelle serie che ho letto,in ordine di preferenza (più o meno rigoroso,in verità a parte i primi tre gli altri sono più o meno a parimerito nelle mie preferenze).

Tatsuya Uesugi (Touch) - il primo posto è suo di diritto e senza alcuna esitazione,perchè è la perfetta incarnazione del mio uomo ideale e mio vero e unico amore dal primo momento in cui l'ho visto,questo ragazzo ha tutto:gentile,generoso,sensibile,leale e determinato,con l'unica ma purtroppo determinante pecca di non esistere davvero.

Andrè Grandier (Le rose di Versailles) - anche qui,non c'è stato bisogno di pensarci troppo,e diciamolo,l'unico rimprovero che avrei mai potuto muovere alla mia adorata Oscar:inzomma,va bene che uno tende a dare per scontate le persone che gli sono vicine da sempre,però ad avercelo io un amico d'infanzia così,ma quale conte di Fersen...
Seriamente,penso che questo ragazzo per me abbia rappresentato il sogno romantico per eccellenza,appassionato,devotissimo alla donna del suo cuore e veramente disposto a tutto per lei,coraggioso,e bello da morire,cosa volere di più?

Roy Mustang (Fullmetal Alchemist) - sul terzo gradino del podio non posso dire altro se non "Che uomo!",ovvero quel che mi ritrovavo a pensare praticamente in ogni pagina che lo vedesse presente,un personaggio che è figo dentro,quasi troppo per stare in un manga,e non c'è altro da aggiungere.

Masumi Hayami (Il grande sogno di Maya) - quando si dice che uno le disgrazie se le va a cercare...cara mia,se non sai resistere all'uomo bradipo poi non ti puoi anche lamentare che non si arrivi mai al dunque,con tutte le crisi nervose del caso nel mentre,ma a parte gli scherzi,come si fa a non subire il fascino dell'uomo di ghiaccio dal temperamento passionale,e che veglia da sempre su di te nell'ombra (oddio che detta così è un pò inquietante,ma ovviamente non si sta facendo un elogio dello stalker XD),dello spietato uomo d'affari che s'innamora?

Seishiro Sakurazuka (Tokyo Babylon/X) - saliamo un altro gradino sulla scala delle preferenze inquietanti,anzi,ne saltiamo un bel po' in un colpo solo,io comunque Seishiro lo amo,anche se è un amorale e un assassino.Un vero bastardo,ma anche un vero signore,di una squisita compostezza e cortesia...e personalmente mi farei uccidere volentieri da occhi di ghiaccio e da un sorriso come i suoi...

Kimihiro Watanuki (xxxHOLiC) - personaggio sul cui inserimento in classifica sono stata un po' indecisa fino all'ultimo,che però mi è entrato nel cuore fin dalle prime pagine del manga di cui è protagonista (e prima ancora durante la visione dell'anime) senza una vera ragione;di fatto però lo amo tanto nella versione ingenua e un po' isterica dei primi volumi,tanto in quella più malinconica dei volumi finali.

Yasushi Takagi (Nana) - una delle cose che mai mi sarei aspettata da me stessa probabilmente sarebbe stata proprio la lettura di un manga come Nana,che ancora più inaspettatamente mi è anche piaciuto,malgrado non potessi soffrire il 90% del cast...ecco,Yasu è praticamente l'unica eccezione,l'unico dotato di buonsenso e di sano equilibrio in mezzo a quel manipolo di esagitati depressi egocentrici ed immaturi,affidabile e sempre presente...avrei voluto un fratello maggiore così.

Kyouya Ootori (Host Club) - questo è più che altro un voto di rappresentanza ( leggi: un membro dell'Host Club dell'Ouran dovevo mettercelo per forza),ma sarebbe potuto essere un altro e invece ho scelto lui (che per la cronaca non è nemmeno il personaggio della serie che amo di più) per una precisa scena dell'anime,che mi ha lasciato con un gran rimpianto per la piega che chiaramente la storia non avrebbe preso...tra l'altro comunque lo apprezzo anche in generale nel suo sembrare freddo e calcolatore,ma avere invece un cuore d'oro ed essere disposto a tutto per aiutare un amico.

Yoichi Hiruma (Eyeshield 21) - un grande,e divertentissimo,praticamente regge il manga da solo,almeno per quanto mi riguarda.YA-HA!

Masaomi Kidoin (Valzer in bianco/Valzer delle magnolie) - di quest'omino e delle ragioni del mio folle amore per lui ho già sproloquiato abbondantemente altrove (here),ero un po' indecisa su chi inserire e chi lasciare fuori da questa classifica,ma Masaomi alla fine ha vinto perchè è stato uno dei pochi personaggi per cui ho davvero parteggiato con tutta me stessa nella mia carriera di lettrice non solo di manga,mi ci sono affezionata come mi capita rarissime volte,e malgrado le numerose riletture,la sfortunata fine di una sfortunata esistenza ancora mi fa scendere qualche lacrimuccia.

Questa classifica evidenzia sicuramente una certa preferenza per i personaggi in qualche modo d'epoca,preferenza dovuta almeno in parte molto probabilmente dal fatto di essere cresciuta con un certo tipo di storie ed un certo tipo di personaggi,fatto che di certo ha lasciato una certa impronta nei miei gusti;comunque,c'è da dire che nelle mie letture più recenti non di rado ho constatato,con una certa irritazione anche,come molti personaggi risultassero costruiti a tavolino,proprio per attirare le simpatie o più in generale il consenso del pubblico di riferimento,per cui,essendo di fatto il pubblico grossomodo lo stesso per alcune tipologie di manga,capita di trovare personaggi (e storie) che si somigliano in una maniera veramente fastidiosa ed irritante,e che denunciano in maniera piuttosto palese il proprio essere delle costruzioni modellate sui gusti del pubblico (presunti a volte,ma tant'è),e non delle entità dotate auspicabilmente di vita propria rispetto ad una narrazione.
Poi sì,evidentemente subisco il fascino dei personaggi perseguitati dalla malasorte,o che se alla fine riescono a vincere o ad emergere,lo fanno dopo un cammino pieno di difficoltà ed ostacoli,e non senza in molti casi aver perso o dovuto rinunciare a qualcosa o qualcuno di molto importante:le idee di sacrificio,rinuncia,perdita,o anche della sconfitta,non usano più molto,un personaggio vincente è uno che ottiene tutto senza rinunciare e senza perdere niente e mai,magari profondendosi in promesse enormi,che niente valgono perchè niente costano,dal momento che tanto poi non saranno mantenute.