sabato 29 settembre 2012

Hiatari Ryoko! (Questa allegra gioventù)


Trama: Kasumi Kishimoto ha quindici anni,e per lei sta per iniziare il liceo;la scuola che ha scelto di frequentare dista circa un'ora da casa sua,ma si trova nella stessa città nella quale vive una sua zia vedova,zia che la ragazza immagina sola e triste nella sua grande casa,ben lieta dunque dell'arrivo della nipote per un po' di compagnia.Arrivando in città invece Kasumi scopre che la situazione è ben diversa,perchè la zia ha pensato bene di trasformare la sua casa,troppo grande per viverci da sola,in una pensione per studenti,pensione che al momento del suo arrivo ospita quattro ragazzi,tutti coetanei di Kasumi,e tutti matricole nella stessa scuola.Si tratta di Shin Mikimoto,un bel ragazzo che si atteggia ad intellettuale ma in realtà è un donnaiolo maniaco con il terrore dei gatti;Takashi Ariyama,un ragazzo grande e grosso ma gentile e disponibile;Makoto Aido,un figuro semi-spettrale e che a parte qualche siparietto comico ha un ruolo alquanto marginale nella storia;e Yusaku Takasugi,il protagonista maschile della storia,un ragazzo gentile e generoso,verso il quale Kasumi inizierà poco per volta a provare dei sentimenti teneri (e ricambiati),che metteranno in crisi la ragazza ed il suo rapporto con il fidanzato,un ragazzo più grande di lei che studia all'estero.

Manga e anime: Hiatari Ryoko! (陽あたり良好!) è un manga shoujo di Mitsuru Adachi,pubblicato sulla rivista Shoujo Comic della Shogakukan dal 1980 al 1981,e raccolto in cinque volumetti (tre nella successiva edizione bunko);adattato in una serie anime di 48 episodi,è stato trasmesso in patria dal 22 marzo 1987 al 20 marzo 1988 sul canale Fuji TV,mentre in Italia è stato trasmesso su Italia 1 nel 1988 col titolo Questa allegra gioventù.Il manga invece è stato pubblicato a partire dal giugno 2011 dalla casa editrice Flashbook,ed il quinto e ultimo volume è uscito nel gennaio scorso.
Il primo ottobre 1988 in Giappone è stato proiettato anche un OAV dedicato alla serie,intitolato Hiatari Ryoko! Yume no Naka ni Kimi ga Ita,distribuito anche in Italia da Yamato Video,col titolo Questa allegra gioventù-Un'estate lunga un sogno.
Prima che in una serie anime,Hiatari Ryoko! in patria era stato adattato in un live action,andato in onda in 19 episodi dal 21 marzo al 19 settembre 1982 sulla rete NTV,e inedito in Italia.

Ed eccoci a parlare di Hiatari Ryoko!,una delle prime serie targate Adachi sia per la storia che per i disegni,anche se in Italia è arrivato buon ultimo finora tra le serie dell'autore che le varie case editrici italiane hanno ritenuto di proporci,proprio quando almeno per quanto mi riguarda avevo quasi abbandonato la speranza di poter vedere il manga in edizione italiana.
Che sia un lavoro giovanile è evidente in primo luogo dal tratto del disegno,ancora acerbo,e marcatamente anni '80,in secondo luogo dalla costruzione stessa della storia,che risulta meno organica e più episodica rispetto a serie successive,anche se non manca un filo conduttore,ed i vari episodi coprono comunque archi narrativi che si sviluppano in più capitoli;si tratta in ogni caso di un'opera compiuta ed autonoma,non di una sorta di prototipo,nè di qualcosa di non sufficientemente rifinito,per i cui esiti si sarebbe dovuto vedere altrove;inoltre a mio avviso nei personaggi si può riscontrare una sorta d'ingenuità,che fa sì che le loro reazioni siano più dirette e meno sfumate rispetto ai loro omologhi di altre serie,di poco eh,ma in un modo che secondo me fa tanta tenerezza,e il disegno old style non fa che accentuare questo aspetto.
Hiatari Ryoko! è una commedia romantica,ed è una serie non eccelsa,nè tra le migliori dell'autore,però molto gradevole,con dei personaggi simpatici e vivaci;l'allegra gioventù del fantasioso titolo che ci siamo inventati in Italia per l'anime è quella che vive alla pensione Hidamari:i protagonisti e i loro amici agiscono in un contesto circoscritto,familiare e cameratesco,sono ragazzi che trascorrono gran parte del loro tempo insieme,perchè condividono in massima parte anche gli spazi di vita.
L'autore ci racconta dunque le vicissitudini quotidiane di questo gruppo di ragazzi,alle prese con le esperienze ed i problemi tipici dei 15 anni,ivi comprese naturalmente anche le vicende sentimentali,che non mancano di avere il loro spazio ed il loro peso nella storia.
Anche in questo manga la vicenda sentimentale procede per gradi e quasi impercettibilmente nel corso della storia,il maturare della situazione da questa prospettiva non risulta da nessuna esplicita e più o meno plateale  dichiarazione o manifestazione,e nonostante questo l'evoluzione dei sentimenti dei protagonisti è lo stesso perfettamente intellegibile da parte del lettore,tramite episodi particolarmente significativi,certo,ma soprattutto attraverso quegli sguardi e silenzi ed espressioni così caratteristici dell'autore da essere già presenti in forma praticamente compiuta anche nelle sue prime opere,e da diventare l'immancabile cifra stilistica di ogni suo lavoro.
In conclusione,malgrado sia una serie non esente da difetti ed imperfezioni,mi sento ugualmente di consigliarne senz'altro la lettura,perchè è un manga assolutamente a-do-ra-bi-le!,e la maggiorparte degli shoujo attualmente in circolazione non può minimamente competere con la grazia,la dolcezza e la simpatia che questa serie ed i suoi personaggi ispirano.

sabato 22 settembre 2012

Your song (Elton John,1970)


Perdonatemi,ma stamattina mi sono svegliata di umore sdolcinato...

It's a little bit funny this feeling inside
I'm not one of those who can easily hide
I don't have much money but boy if I did
I'd buy a big house where we both could live

If I was a sculptor, but then again, no
Or a man who makes potions in a travelling show
I know it's not much but it's the best I can do
My gift is my song and this one's for you

And you can tell everybody this is your song
It may be quite simple but now that it's done
I hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is while you're in the world

I sat on the roof and kicked off the moss
Well a few of the verses well they've got me quite cross
But the sun's been quite kind while I wrote this song
It's for people like you that keep it turned on

So excuse me forgetting but these things I do
You see I've forgotten if they're green or they're blue
Anyway the thing is what I really mean
Yours are the sweetest eyes I've ever seen

And you can tell everybody this is your song
It may be quite simple but now that it's done
I hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is while you're in the world 

giovedì 20 settembre 2012

Fall


L'autunno è una stagione che a me piace molto...però sono d'accordo con Snoopy,fa buio davvero troppo presto,e prima che arrivi l'inverno sarà sempre peggio...

mercoledì 19 settembre 2012

Austeniane letture (e non solo) recenti (prima parte)


Complice anche l'uscita nei mesi scorsi degli adattamenti manga dei romanzi austeniani più famosi (il primo della lista è stato il volume unico Emma,opera di Yoko Hanabusa,autrice di Lady!! (il manga da cui è stato tratto l'anime trasmesso in Italia col titolo Milly un giorno dopo l'altro),seguito dalla miniserie in due volumi Orgoglio e Pregiudizio,a firma di Reiko Mochizuki,autrice anche del venturo Ragione e Sentimento),nell'ultimo periodo mi sono trasferita in pianta praticamente stabile nell'Inghilterra del Diciottesimo secolo:a margine dei manga citati,mi sono sciroppata anche lo sceneggiato BBC di Ragione e Sentimento,nonchè già che c'ero del romanzo di provenienza,mentre qualche mese fa era stata la volta del film di McGrath del 1996,e dopo un po' di ricerche di Clueless (in Italia Ragazze a Beverly Hills),film di Amy Heckerling del 1995.
Partendo dagli adattamenti manga,i due usciti finora li ho trovati piuttosto deludenti,malgrado non mi aspettassi neanche granchè:in primo luogo l'edizione secondo me lascia un po' a desiderare.
I volumi sono poco più che sottilette,ciò nonostante costano 5,95 euro ciascuno,ed in entrambe le opere non manca qualche refuso sparso qua è là,anche se non si tratta di niente di troppo grave;i disegni si possono promuovere,soprattutto quelli della Hanabusa,mentre per quanto riguarda quelli della Mochizuki,nel primo volume di O&P li ho trovati piuttosto altalenanti,con alcune buone tavole accanto ad altre alquanto tirate via.
In entrambi i casi comunque ad avermi particolarmente delusa è stato l'adattamento dei romanzi di provenienza,che risultano in pratica dei romanzetti rosa alquanto scialbi,e solo un bel po' più castigati rispetto alla media del genere xD
E' che dovendo comprimere due romanzi di media lunghezza rispettivamente in una e due sottilette,era naturale ipotizzare che qualcosa andava sacrificato,ed altrettanto naturale sarà sembrata la scelta di elidere le parti non strettamente riguardanti la love story principale:tutto giusto,ovvio e naturale,peccato che in tal modo sparisca di fatto il contesto che l'autrice aveva costruito per i propri personaggi,e con esso ogni loro emozione,opinione o motivazione che non fosse direttamente connessa alla trama principale.
Abbastanza infame è anche il destino dei personaggi secondari:devo ancora leggere il secondo volume di Orgoglio e Pregiudizio,quindi lì magari la situazione in tal senso può ancora cambiare,ma di fatto la famiglia di Elizabeth è molto più in secondo piano rispetto al romanzo,compresa Jane,la cui bellezza e amabilità sono ribadite quasi in ogni singola pagina del romanzo accanto ai tratti fisici e caratteriali della secondogenita:non sarà la protagonista,ma l'autrice insiste molto sul fatto che lei sia la più bella delle cinque ragazze Bennet,anzi,la ragazza più bella del villaggio dove le Bennet vivono.E' stato dunque con un certo disappunto che ho accolto già il volto a mio parere alquanto anonimo che le avevano dato nel film di Wright del 2005,ma in quel caso si poteva ancora soprassedere:però almeno come disegni si sarebbe potuto fare di meglio...
Comunque sia,molti dei personaggi che nell'economia del romanzo avevano ruoli e significati ben precisi,nel manga sono poco più che macchiette;per farla brevepsicologia e caratterizzazione della gran parte dei personaggi è alquanto zoppicante e decisamente insufficiente,carenze che riguardano la stessa protagonista,che non ha niente della vivacità e dell'arguzia dell'originale;i brillanti dialoghi del romanzo nel manga perdono gran parte del loro smalto,ed il risultato concreto è una desolante piattezza:la sequenza degli eventi ed il carattere dei personaggi vengono rispettati almeno a grandi linee,ma rimango dell'idea che non c'era alcun bisogno di adattare il romanzo della Austen se tutto ciò che s'intendeva raccontare era la storia d'amore tra un giovanotto ricco e un po' snob ed una ragazza di condizione sociale inferiore.
L'adattamento di Emma,che pure non mi è granchè piaciuto,l'ho trovato comunque riuscito complessivamente meglio:anche qui però,un sacco di personaggi sacrificati,ingessati e rigidi nella loro parte:le battute sono quelle giuste,le situazioni salienti ci sono,però il tutto manca di vivacità ed ironia,con la stessa protagonista che in pratica diventa una svenevole e sospirosa eroina shoujo qualsiasi (e tralasciando il cattivo servizio reso alla prosa austeniana,il manga sarebbe anche uno josei,quindi certi frizzi e lazzi sono doppiamente fuori luogo).
Viste le premesse,pare ragionevole che mi risparmi almeno l'ultimo capitolo di un trittico che complessivamente giudico assai malriuscito,invece sono in attesa di sciropparmi anche Ragione e sentimento,intanto perchè ce l'ho in casella da mesi,poi perchè fino al momento in cui dovrò arrendermi all'evidenza,mi ostino a sperare in una lettura che valga la pena fare,.
Vi dirò poi com'è andata nella seconda parte,assieme ai commenti sul secondo volume di Orgoglio e pregiudizio (hai visto mai che mi super-sorprende con super-effetti speciali) e sullo sceneggiato BBC tratto sempre dal romanzo di Ragione e sentimento.

sabato 15 settembre 2012

Mix,capitolo 3 - Paura degli estranei


Casa Tachibana,domenica mattina.
Touma ha approfittato del dì di festa per dormire fino a tardi,e quando si sveglia trova che lui ed Otomi sono soli in casa:mentre la ragazza gli prepara la colazione,Touma riflette ad alta voce sul fatto che il loro padre non è un bell'uomo come il primo marito della madre,finendo poi a guardare vecchi album di fotografie,finchè Otomi non dice al fratello che se vuole può anche uscire,e che alla casa baderà lei.
Così Touma prende la bicicletta ed esce;per strada s'imbatte nel fratello,arrivando nel momento in cui lui sta salutando la ragazza con cui aveva appuntamento;Soichiro gli chiede di Otomi,e Touma risponde che la loro sorella è a casa:Sou allora lo rimprovera,dicendo che non avrebbe dovuto lasciarla sola,e di tornare subito a casa da lei:Touma ribatte che Otomi non è più una bambina,inoltre che se è tanto preoccupato a casa può tornarci lui,ma Sou ribatte che ha un altro appuntamento.
Infatti in quel momento arriva la ragazza che lui stava aspettando,e così Touma se ne ritorna brontolando a casa:giunto al cancello richiama dei ragazzi che si erano fermati a guardare Otomi,seduta sulla soglia di casa a suonare il flauto.
Ed è allora che gli torna in mente il primo incontro con lei bambina,dopo il matrimonio dei loro genitori,ed il fatto che ci volle un mese perchè lei smettesse di considerarlo un estraneo e di avere paura di lui.
Entrato in casa,Otomi lo accoglie sorpresa,dicendo che ha fatto in fretta,e Touma inventa lì per lì una spiegazione qualsiasi per il veloce rientro;una volta in casa Otomi chiede al fratello se vuole un caffè,e lui accetta;sta per sedersi a tavola,ma trova la sedia occupata da un pacco,contiene un'uniforme da baseball con il numero 1 cucito sul retro della casacca:Otomi l'ha ritrovato pulendo lo sgabuzzino,ed ipotizza che fosse la vecchia divisa del loro padre,ma tra le foto guardate quella mattina ce n'era anche una di quando il padre era un membro della squadra di baseball,ed il numero sulla sua divisa era il 12,quindi Touma non può che concludere che la divisa ritrovata da Otomi non era quella appartenuta al padre.


Meisei High School...
When you hear that name,
a melody of youth come to mind.

Capitolo 3

venerdì 7 settembre 2012

Romics 2012

Il tempo vola...

sono quasi due mesi che non pubblico più niente (non ho smesso di scrivere,ma è da capire quante bozze dei mesi scorsi arriveranno a vedere la luce),e tra venti giorni è di nuovo tempo di Romics;le date di quest'anno sono quelle che vanno da giovedì 27 a domenica 30 settembre,presso la Nuova Fiera di Roma;il programma è ancora in via di definizione,la fiera sarà visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00,il biglietto costerà 6.50 nelle giornate di giovedì e venerdì,7,50 per l'ingresso il sabato e la domenica;l'abbonamento per tutti e quattro i giorni costerà invece 15 euro.
Io spero di poterci andare,e siccome diversamente dalle ultime volte ho anche delle cosette da prendere (per la cronaca nel corso della mia penultima incursione non avevo compere da fare,ma poi sono stata presa dalla febbre dello shopping,quindi non oso immaginare cosa potrò combinare stavolta se andassi),preferirei andarci i primi due giorni di fiera,quando si riesce a girare decisamente meglio.
Qualche settimana fa è arrivata anche la notizia che dal 2013 le edizioni annuali del Romics saranno due,una come sempre in autunno,l'altra a primavera,raddoppio che a me fa molto piacere,visto che è l'unica fiera del fumetto nei paraggi,e una sola fiera l'anno era un po' poco;quindi nel 2013 l'appuntamento è per il weekend dal 4 al 7 aprile.
Sul fronte annunci quest'anno non aspetto niente di particolare,roba da leggere ne ho a sufficienza,e continuando imperterrita ad ignorare le scans,non ho idea di quel che si pubblica nel Paese del SoloLevante,per cui valuterò di volta in volta quello che gli editori italiani riterranno di proporci.
Intanto comunque visto che vi avevo messi a parte della triste notizia riguardante la chiusura dell'unica fumetteria della mia citta,mi pare giusto anche farvi partecipi della lieta novella circa la riapertura che è seguita un paio di mesi dopo,ad un altro indirizzo,in modo che le mie passeggiate in centro mancano sempre di quella particolare dose d'entusiasmo,però in compenso dov'è adesso la fumetteria si trova facilmente parcheggio,e mi è comunque abbastanza comodo.
Per concludere,e siccome penso di essere stata tutt'altro che esaustiva,vi lascio il link all'homepage della manifestazione.

Romics 2012