lunedì 31 dicembre 2012

Felice Anno Nuovo a tutti!


Alla vigilia di un nuovo anno siamo tutti ad augurarci che il prossimo sia migliore di quello appena trascorso,ed è quello che faccio anch'io.
Il 2012 però per me è stato un anno importante,quindi accanto alle speranze per l'anno che verrà,tanta gratitudine e riconoscenza per quello che sta per concludersi,ed 

a voi tutti i miei migliori e più cari auguri di uno splendido 2013.

giovedì 27 dicembre 2012

Partenze e arrivi #2: dicembre 2012


Secondo appuntamento con la sottospecie di rubrica inaugurata giusto questo mese,un po' in anticipo rispetto alle previsioni perchè causa vacanze natalizie non penso ci saranno ancora novità tra le mie letture di dicembre.
Dopo aver mestamente registrato che Usagi Drop è ancora latitante,e considerato anche che le periodicità dilatate sono già una piaga sufficientemente dolorosa aver quindi deciso di rimandare la lettura a fine serie,passo alle novità e saluti del mese,che stavolta sono solo due,Berry Dynamite e Lost Canvas Extra,uno per parte,cominciando anche stavolta dalla serie che ci saluta questo mese.

Titolo originale:  Berry Dynamite
Titolo in Italia: Berry Dynamite
Autore: Aya Nakahara
Casa editrice italiana: Planet Manga
Numero volumi: 3 (concluso)
Valutazione complessiva: 6.5
Valutazione singolo volume: 6
Trama:  Mai Amane è una quindicenne che si è trasferita a Tokyo dalla sua città natale per diventare una rockstar,ma non resce a superare l'audizione da solista,e finisce così in un duo di idol,le Star Berry,il cui primo singolo,Berry Dunamite appunto,ottiene un grande successo;a Mai però i panni della idol stanno stretti,quindi comunica al loro manager e alla sua collega Kurumi che intende lasciare il duo.
Poco dopo incontra per caso Catherine Sogawara,una manager molto brava,famosa per garantire il successo a chiunque diventi suo cliente:lei si dichiara molto interessata a Mai,e la ragazza quasi non crede alla sua fortuna,ma Catherine inizia a farle delle avance molto pesanti,e Mai allora reagisce con energia,decidendo quindi di rientrare nelle Star Berry.
Da quel momento però dovrà scontrarsi con Catherine,che cercherà in tutti i modi di tagliare le gambe al duo,per costringere Mai a cedere al suo ricatto se non vuole rinunciare per sempre al suo sogno.

Alla vigilia dell'uscita ero decisamente scettica su questo titolo,e piuttosto orientata a risparmiarmelo:le avventure di un duo di idol non mi sembrava un soggetto particolarmente nelle mie corde,ma Nanaco Robin mi ,era piaciuto,anche se avrei preferito che fosse durato qualche volume in più,e le pagine di anteprima mi erano sembrate abbastanza simpatiche e divertenti,solo che rispetto al primo volume i due successivi a me sono sembrati abbastanza sottotono ed in definitiva pur considerando la serie nel complesso carina e piacevole,non la annovererei di certo tra le imprescindibili dell'anno.E' abbastanza simpatica e divertente comunque,quindi come lettura d'evasione va benissimo,per il resto c'è anche da dire che non amo particolarmente le miniserie,e che in questo caso come già detto anche il soggetto non mi era particolarmente congeniale;di fatto però la storia mi è sembrata un po' deboluccia e pretestuosa,ed i personaggi poco incisivi ed interessanti.

Titolo originale: Saint Seiya Meiou Shinwa Gaiden
Titolo in Italia: I cavalieri dello zodiaco: The Lost Canvas Extra
Autore: Shiori Teshirogi
Casa editrice italiana: Planet Manga
Numero volumi: 4 (in corso)
Valutazione complessiva: -
Valutazione singolo volume: 6-

Tra gli arrivi questo mese (in realtà fine novembre,ma l'ho letto solo pochi giorni fa) troviamo i gaiden di una serie conclusa da poco,una delle ormai tante costole de I cavalieri dello zodiaco,popolare shounen manga di Masami Kurumada: la serie in questione in particolare è quella di Lost Canvas,illustrata da Shiori Teshirogi,e da lei anche sceneggiata in collaborazione con lo stesso Kurumada:la vicenda del manga è ambientata nell'Europa del Diciottesimo Secolo,al tempo della precedente Guerra Santa tra Atena ed Ade.Protagonista della storia è Tenma,predecessore di Seiya come cavaliere di Pegaso,allievo di Doko,cavaliere della Bilancia,incontrato nella serie regolare come maestro di Shiryu.Questi Gaiden sono incentrati ciascuno sui 12 cavalieri d'oro che combatterono la Guerra Sacra nelle fila della dea Atena,e finora ne sono stati pubblicati quattro,il primo dei quali dedicato ad Albafica dei Pesci.Pur avendo tutto sommato apprezzato la storia presentata in questo volume,l'idea di questi Gaiden a me sembra più che altro una manovra commerciale,e in ogni caso non trovo particolarmente interessante sciropparmi questa raccolta di episodi autoconclusivi sulla vita dei Gold Saints,e questo malgrado il primo volume abbia riguardato uno dei personaggi che in Lost Canvas mi avevano maggiormente colpito,per cui sono decisamente dell'idea di risparmiarmi il resto,e invece di riprendere la lettura della serie di provenienza,interrotta circa a metà in attesa di reperire i volumi mancanti della serie.


Anche per stavolta è tutto,al mese prossimo con una nuova puntata.

lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale


A tutti voi i miei migliori auguri di Buon Natale,
perchè possiate trascorrere delle splendide feste in allegria e assieme alle persone che amate.

domenica 23 dicembre 2012

La notte di Natale




Ieri siamo andati a sbirciare nel laboratorio di Babbo Natale,e abbiamo visto lui e (soprattutto) i suoi elfi al lavoro per dare gli ultimi ritocchi ai preparativi,prima di partire per consegnare i doni ad ogni bambino del mondo.
Abbiamo visto Babbo Natale salire infine a bordo della slitta tirata a lucido per l'occasione,che trainata da ben strigliate renne decolla nella fredda notte del Polo Nord.
In questa seconda parte,intitolata in originale The Night Before Christmas,uscita il 9 dicembre del 1933 e diretta come il primo episodio da Wilfred Jackson,vediamo all'opera il barbuto signore di rosso vestito una volta giunto a destinazione;mentre otto bambini dormono tutti insieme in un unico lettone,dal sacco dei regali a suon di musica vengono fuori tutti i giocattoli,che si mettono ad allestire un bell'albero di Natale completo di tutti gli optional,mentre il Babbo si dà da fare a riempire di doni le calze appese davanti al camino.
Durante le operazioni fanno per la verità un bel po' di baccano,tanto che ad un certo punto i bambini si svegliano e si dirigono in cucina per vedere cosa succede.
Babbo e i suoi assistenti sono andati via,lasciando però l'albero addobbato e tanti doni.
Il cortometraggio dura circa otto minuti,e nella videocassetta per il mercato italiano Le più belle storie di Natale di Walt Disney è legato a La fabbrica di Babbo Natale,così da sembrare un unico cartone della durata di circa 15 minuti.
Nè l'uno nè l'altro nè tutti e due insieme sono invece stati inseriti nel DVD delle Silly Symphonies finora disponibile per l'Italia.

sabato 22 dicembre 2012

La fabbrica di Babbo Natale



Il post natalizio non è una tradizione di questo blog,anche perchè in generale preferisco evitare impegni di questo tipo,dato che il tempo che riesco a dedicare ai miei hobby almeno ultimamente è sempre di meno,e quel poco cerco di fare in modo che rimanga un piacere legato anche all'ispirazione del momento,e non una costrizione.
Comunque,questo piccolo corto animato ricordo di averlo visto al cinema (in italiano) anni e anni fa,se non sbaglio prima che iniziasse la proiezione de Le avventure di Bianca e Bernie.
Fa parte della serie delle Silly Symphonies,ovvero dei cortometraggi prodotti dalla Walt Disney Productions tra il 1929 ed il 1938.

Santa's Workshop,questo il titolo originale,in particolare,uscì il 10 dicembre del 1932,ed in attesa di un post sull'ultimo film visto al cinema,per ora vi lascio.

giovedì 20 dicembre 2012

Mix,capitolo 8 - Un lanciatore di prima categoria



Alla vigilia della prima partita del Meisei al torneo cittadino,il lanciatore della squadra non ha ritenuto di doversi presentare agli allenamenti,ed i fratelli Tachibana stanno ironizzando ad alta voce su tale circostanza,in modo da essere sentiti dll'allenatore,che però li ignora deliberatamente.
I ragazzi vengono intanto avvicinati dal capitano della squadra,che porge a Soichiro un dvd sulla prima squadra che dovranno affrontare,dicendogli che la squadra dipende dalla sua guida,e che conta su di lui;Soichiro chiede che tipo di squadra sia,e la risposta del capitano è: "Una forte".
La sera a casa Tachibana Touma entra in soggiorno e trova Soichiro già intento a guardare il dvd:gli chiede come sono i battitori avversari,ed il fratello gli risponde che il Meisei potrebbe cavarsela,se a lanciare fosse Touma,aggiungendo però che a causa delle palle curve e delle palle veloci del lanciatore avversario,riuscire a ribattere una palla sarebbe risultata un'impresa assai ardua per la loro squadra.

A questo punto,fatemi uscire un attimo dai panni della fedele e distaccata cronista,perchè esattamente a pagina 12 dell'ottavo capitolo c'è stata la prima vera epifania,il primo vero inequivocabile Touch-moment di questa serie,e la reazione della mia fangirl interiore è stata estremamente scomposta e disordinata,e potrà magari sembrare strano,ma l'intensità fanghirlesca un po' mi ha colto di sorpresa.
Il fatto è che malgrado l'ambientazione e quel "26 anni dopo Touch" ,confesso che non mi ero davvero aspettata di riveder spuntare altrove la mia serie preferita,Adachi non è mica le Clamp,che diamine!,per cui essere praticamente scaraventata in una serie mentre serenamnte ne stavo leggendo un'altra ha rappresentato un discreto shock...diciamolo,non osavo sperarci,ora però entusiasmo e adrenalina sono a mille,e dopo avermi così istigata e fomentata sarebbe veramente oltremodo brutto e scorretto disilludermi,e questo è quanto,almeno per ora u_u

In quel mentre,ai due si unisce Otomi,che chiede ai fratelli se gli sembra che possano vincere,e Soichiro risponde che vincerebbero sicuramente,ma solo se a lanciare fosse Touma;la ragazza gli chiede se gli avversari sono davvero così forti,e Sou le risponde che lo sono.
Il giorno prima della partita,il lanciatore titolare del Meisei si presenta finalmente agli allenamenti della squadra,andandosene però come al solito molto prima della fine degli stessi:Touma va a chiedere a Soichiro come sono stati i suoi lanci,ed il fratello gli risponde che non avevano nessuna forza o precisione...Touma sbuffa che sono sempre così,ma Sou ribatte che quel giorno erano stati peggio del solito;irritato Touma chiede se li sta prendendo in giro,ma in quel momento l'allenatore li richiama per dir loro di andarsi a serivire degli sport drink offerti da Nikaido,appunto il loro lanciatore,e sempre più infastidito Touma torna a chiedersi se Nikaido si stia prendendo gioco di loro.
Il giorno della partita Nikaido non si presenta,e l'allenatore del Meisei manda sul monte di lancio una riserva di nome Yasuno;anche l'altra squadra non schiera il lanciatore titolare,nel loro caso però per scarsa considerazione degli avversari e per lasciar riposare il titolare.
Un irritatissimo Touma si presenta come primo battitore della sua squadra,e malgrado la rabbia nei confronti dell'asso e dell'allenatore,riesce a battere la palla ed a raggiungere la prima base;anche il terzo (Soichiro) ed il quarto battitore riescono a respingere la palla,ed il Meisei ottiene due punti,subito recuperati dagli avversari passati all'attacco,che passano in vantaggio al secondo inning,ancora senza schierare il lanciatore titolare.
Arrivato di nuovo alla battuta,Touma di nuovo riesce a battere il lancio avversario,e dopo un battitore out e una base su ball,un altro battitore del Meisei viene eliminato;il quinto però batte un fuoricampo,e con altri tre punti il Meisei si riporta in vantaggio,convincendo l'allenatore avversario che è giunto il momento di schierare il lanciatore titolare,che elimina subito per strike-out il successivo battitore,circostanza che però sembra rallegrare i due Tachibana,che cominciano a credere di tornare finalmente a divertirsi dopo un bel po' di tempo,grazie all'assenza di Nikaido.

Post senza immagini,perchè inserire l'unica veramente significativa vi avrebbe privati di tutto il divertimento ^_^

giovedì 13 dicembre 2012

UNIA Award: Un Altro Inutile Meme


Un meme ogni tanto ci vuole,utile o meno che sia,e per una volta che non mi si richiede di psicanalizzare me stessa,e di trovare quindi nuovi motivi di seria inquietudine,sarebbe un peccato non cimentarsi.specie visto che stavolta si parla di uno dei miei argomenti preferiti,ma di cui non ho tanto spesso occasione di parlare,ossia di libri.
Quindi colgo al balzo l'opportunità,e approfitto dell'invito collettivo di Yue per rispondere ad un po' di domande che riguardano il mio rapporto coi libri.

1)Qual è il primo libro che hai letto in assoluto?
A dirla tutta proprio non me lo ricordo,perchè avevo appena imparato ed ero già un'invasata della lettura;il primo dato che riesco a collocare con precisione riguarda Piccole donne,che mi hanno regalato i miei maestri quando ho fatto la Prima Comunione,quindi fine quarta elementare.

2)Hai mai fatto un sogno ispirato ad un libro che hai letto? Se sì, racconta.
Sicuramente sì,anche perchè spesso e volentieri leggo quando sono già sotto le coperte,prima di addormentarmi;sfortunatamente però non riesco quasi mai a ricordare i sogni che faccio,salvo i casi per fortuna rari di risveglio violento,di solito però dormo come un sasso,e quando mi sveglio ho ricordi troppo vaghi,che mi permettono giusto di escludere che il mio sia un sonno senza sogni,ma non certo di ricordare per filo e per segno cosa ho sognato,visto anche che mentre progredisco nello stato di coscienza,arretro nella precisione dei ricordi relativi ai sogni.


3)Qual è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo?
Un bel titolo evocativo e una bella copertina hanno sicuramente il loro peso se non altro per attirare la mia attenzione,ma per decidermi all'acquisto mi baso sempre su trama e recensioni,il che si traduce col lasciare sullo scaffale un sacco di roba,con gran sollievo del mio portafogli,ma una certa irritazione da parte mia,che mi chiedo perchè una così larga parte degli sforzi di sempre più scrittori venga profusa per cercare un titolo figo,e così poca invece per rendere interessante o quantomeno degno quanto si scrive.
4)Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio?
Un sacco di volte,anche se con varie gradazioni di disperazione:da qualche anno a questa parte sono diventata più composta,ma di tanto in tanto una lacrimuccia mi scappa ancora,anche perchè i personaggi che più mi piacciono tendono a fare una brutta fine,se il tipo di storia lo prevede.
5)Qual è il tuo genere preferito?
Romanzo inglese dell'Ottocento,ma leggo abbastanza volentieri praticamente tutto,ad eccezione di horror e fantascienza,due generi dei quali per la verità non ho mai letto nulla,ma che a pelle sento poco congeniali.Non ho una gran simpatia nemmeno per il distopico,filone del quale ho effettivamente letto poco,poco che però mi è talmente dispiaciuto da trattenermi dal ripetere l'esperimento.
6)Hai mai incontrato uno scrittore?
Non mi pare,sicuramente non da vicino,ma non me ne faccio un grande cruccio,soprattutto perchè gli scrittori che più ammiro sono quasi tutti morti un bel po' di anni prima che io nascessi.
L'unica eccezione è finora rappresentata dalla Ikeda,incontrata nel corso del Romics di due anni fa:anche quella volta però,non ero riuscita a capire le modalità con cui ottenere un autografo,quindi in pratica ho solo assistito all'intervista,dopodichè sono pure dovuta andar via di corsa per non perdere il treno che mi avrebbe riportata a casa.

7)Posta un'immagine che rappresenta per te la lettura.

Concludo invitando anch'io a partecipare chiunque tra i miei lettori ne abbia voglia e se la senta di cimentrasi.

mercoledì 12 dicembre 2012

Regalino...




...per 'qualcuno' che non ha facebook  ^_^

Partenze e arrivi #1: novembre 2012


Prende il via oggi una nuova rubrica che almeno nelle intenzioni dovrebbe essere mensile,nella quale commenterò molto in breve le serie iniziate o finite nel mese di riferimento tra quelle da me seguite.
I manga di questo mese sono tre,due che partono,Q and A e 1 segreto x 2,ed uno che arriva,Tokyo Alice;tra gli arrivi ci sarebbe dovuto essere anche Usagi Drop,invece non si riesce ancora a vederne traccia,anche se quantomeno per quanti non hanno avuto la possibilità di accaparrarsi l'anteprima lucchese,finalmente un po' di giorni fa è giunta notizia che il primo volume dovrebbe essere disponibile dalla prossima settimana...aspettiamo fiduciosi...
Fatta questa breve premessa,passo ai manga di questo mese,cominciando da quelli appena conclusi,ovvero 1 segreto x 2 e Q and A.

Titolo originale:  Boku to kanojo no XXX
Titolo in Italia: 1 segreto x 2
Autore: Ai Morinaga
Casa editrice italiana: Star Comics
Numero volumi: 8 (concluso)
Valutazione complessiva: 8+
Valutazione singolo volume: 7,5

In barba agli scettici e con gran sollievo di tutti,abbiamo finalmente visto calare il sipario sulle esilaranti avventure di Akira,Nanako,Makoto e Shinnosuke.
Dico finalmente perchè gli ultimi due volumi si sono fatti desiderare a lungo,non certo perchè li si aspettava per sfinimento,a mo' di eutanasia.Tra l'altro,essendo io affetta da una sorta di 'scaramanzia del disastro',dopo un certo numero di mesi di attesa,e malgrado l'ottima compagnia che fin lì la serie mi aveva fatto (o magari proprio per questo,un'altra vittoria del mio inguaribile ottimismo),ho iniziato a nutrire l'irragionevole timore che il tanto atteso finale potesse rovinare tutto,timore che però per fortuna è stato smentito dai fatti.
In questo blog si era già parlato del manga (qui),e non ho molto da aggiungere a quanto detto,visto che il post era stato scritto quando la storia era già abbastanza avanti,e come dicevo,non ci sono stati scossoni tali da compromettere quanto uscito in precedenza.
Ciò che mi preoccupava maggiormente (a parte lo scenario apocalittico di non farcela e basta a leggere questo benedetto finale,perchè avevano ragione i Maya xD) era che l'autrice si rimangiasse determinate premesse,e che dunque ci saremmo potuti considerare fortunati se il tutto si fosse risolto come nel famoso fumettino yaoi in circolazione nell'istituto frequentato dai nostri beniamini dai tempi della recita,prospettiva tristissima almeno per quanti come la sottoscritta hanno tifato come ultrà per la coppia Akira/Shinnosuke,ma solo finchè Akira appariva sotto le sembianze di Nanako...personalmente non ho nulla contro gli yaoi,pur non essendo un'appassionata del genere,in questo caso però almeno a mio avviso lo scopo della storia stava nell'accettazione convinta della situazione da parte di Akira,e tale accettazione in extremis ma è arrivata (e d'altra parte non sarebbe nemmeno stato narrativamente efficace e credibile se fosse arrivata troppo presto),ed anche se poi Manzo ci ha di nuovo messo lo zampino,per cui la questione nel finale pare porsi esattamente come prospettato poco sopra,in realtà la conclusione mi sembra corretta ed equilibrata,un 'e vissero tutti felici e contenti' non sarebbe stato secondo me altrettanto adatto,perchè pur se in un'opera di fantasia non si può serenamente e senza colpo ferire far passare che un uomo sia diventato una donna e una donna sia diventata un uomo,ed anche nella leggerezza di una commedia è una faccenda che non può essere trattata con superficialità nè liquidata con faciloneria,cosa che l'autrice non ha fatto,laddove,pur suggerendo la risoluzione e lo scioglimento delle questioni principali,lascia correttamente uno spiraglio d'incertezza più appropriato al tipo di storia e di situazione di un finale maggiormente rigido e schematico.

Titolo originale:  Q and A
Titolo in Italia: QandA
Autore: Mitsuru Adachi
Casa editrice italiana: Star Comics
Numero volumi: 6 (concluso)
Valutazione complessiva:8
Valutazione singolo volume: 8

Anche di questo manga avevo già avuto modo di parlare (qui),per cui di nuovo mi limiterò a qualche considerazione sul volume finale,che tanto per iniziare mi ha per l'ennesima volta confermato nell'opinione che l'autore abbia classe da vendere.Si ha un bel parlare di opere minori,di divertissement e quant'altro,per quanto mi riguarda ho sempre pensato che sono le piccolezze a rovinare la reputazione,e allo stesso tempo che la vera bravura si dimostri nella cura dei particolari,e nel fare con impegno anche quel che si fa un po' per gioco,soprattutto se è qualcosa per cui si viene pagati,e per godere della quale altri devono pagare a loro volta.D'altra parte questo manga è di una tale levità che uno potrebbe immaginarsi essere venuto fuori da sè e senza sforzo,ma quando poi ci si trova davanti un finale che è un tale miracolo di equilibrio,grazia ed armonia da riportare l'ordine anche in quegli aspetti che magari solo poc'anzi erano lì che sembravano in qualche modo sbagliati e fuori posto,ecco,lì mi convinco definitivamente che Adachi è un genio,e che questo manga non sarà mai considerato tra i suoi capolavori,tuttavia è stato una lettura piacevole e divertente,a tratti anche commovente,e comunque mai banale.

E veniamo alla novità del mese,Tokyo Alice,josei manga di Toriko Chiya,autrice già conosciuta (e si direbbe disprezzata xD) per Clover,manga di 24 volumi iniziato nel 1997 ed edito anche in Italia da Star Comics dall'agosto del 2005 al novembre 2011.
Il manga è in corso dal 2006 sulla rivista Kiss della Kodansha.

Titolo originale:  Tokyo Alice
Titolo in Italia: Tokyo Alice
Autore: Toriko Chiya
Casa editrice italiana: GP Publishing
Numero volumi: 9 (in corso)
Valutazione complessiva: -
Valutazione singolo volume: 7,5

Trama: La protagonista della storia è Fu Arisugawa,una giovane donna di 26 anni che preferisce decisamente lo shopping alle relazioni sentimentali,perchè considera gli uomini totalmente inaffidabili,e nel tempo ha deciso di poter fare affidamento solo su stessa per ottenere ciò che desidera.
Seguendo le sue avventure e quelle delle sue tre amiche Ryo Sakuragawa,Mizuho Haneda e Sawari Enjoji,conosciute sui banchi di scuola,la vedremo mentre insegue l'ultimo oggetto del desiderio,ancora ignara però di ciò che davvero vuole.


Un solo numero è troppo poco anche solo per farsi un'idea,ma il primo volume a me è piaciuto,sia per come ha presentato quelli che dovrebbero essere i personaggi principali,sia per lo sguardo retrospettivo con cui la voce narrante (che di solito è quella della protagonista,ma a seconda dei capitoli diventa di volta in volta anche quella delle sue amiche) guarda non solo agli eventi del passato,ma anche a quelli della storia principale,e così abbiamo questo confronto e dialogo costante tra ciò che le quattro ragazze sognavano per il proprio avvenire ed il primo concreto impatto con la realtà.
Primo numero dunque che ha il compito di apparecchiare il set-up della storia,nel quale ci vengono presentate la protagonista e le sue amiche,e così facciamo la conoscenza di queste quattro ragazze,amiche dai tempi delle scuole medie,alle prese con i primi bilanci da quasi-adulte,bilanci per i quali ciascuna si ritrova a valutare la propria esistenza secondo il metro dei sogni e aspirazioni delle loro stesse ragazzine.
Tirate le somme,anche chi sembra aver raggiunto i propri obiettivi si rende conto che è necessario correggere almeno un po' il tiro;c'è poi chi crescendo sembra essere diventata un'altra persona rispetto alla ragazzina dei tempi delle medie,grazie ad una dose robusta ma non irrealistica di cinismo e convenzioni sociali;ed infine chi non aveva proiettato particolari aspettative nel proprio futuro e vive più o meno alla giornata.

Questa la cornice,dal prossimo volume (per il quale a quanto pare si dovrà aspettare gennaio,uff) la vicenda dovrebbe iniziare a strutturarsi in misura maggiore,e mi attendo sviluppi su un paio di punti solo accennati nei capitoli introduttivi.
L'ultima considerazione riguarda le figure maschili,che al momento risultano piuttosto sfuocate e in generale non fanno una gran figura,situazione che penso sia destinata a cambiare nel seguito della storia,per intanto mi ritengo soddisfatta dell'inizio,quindi almeno il prossimo volume lo prendo di sicuro.

martedì 11 dicembre 2012

La bella e la bestia (seconda parte)

A questo punto occorre una digressione,perchè mi accorgo di non avere ancora presentato come si deve l'eroina della storia.
Costei come dicevo è una ragazza di nome Belle,e vive insieme all'anziano padre Maurice in un villaggio di poveri di spirito,apparentemente innocui e bonari,ma in ogni caso di cultura e orizzonti tremendamente limitati;Belle invece ama immensamente la lettura,e forse anche per via del contesto ordinario e prosaico che la circonda,le storie che ama di più sono quelle che raccontano di mirabolanti avventure in luoghi perlopiù esotici;il velato disprezzo con cui lei guarda ai suoi concittadini è d'altronde speculare alla diffidenza e al malcelato sarcasmo con cui i suoi concittadini considerano lei e suo padre:

Quella ragazza è proprio originale,
con che aria assente se ne va;

lei non assomiglia a noi,
pensa sempre ai fatti suoi.
La sua bella testolina non è qua...

questo è ciò che cantano al suo passaggio,e grossomodo ciò che di più gentile hanno da dire sul suo conto,ma normalmente presi come sono dai loro affari la lasciano alle sue stravaganze,mentre lei da parte sua considera più stimolante e produttivo parlare a delle pecore anzichè ai suoi conpaesani;malgrado le sue stranezze comunque,Belle in paese ha anche uno spasimante,un perfetto buzzurro che nonostante ciò o forse proprio per questo motivo è l'idolo dei suoi conpaesani e di tutte le ragazze del villaggio meno una,e chissà chi sarà mai questa sciagurata...
Afflitto com'è del resto da un'autostima decisamente ipertrofica,il buzzurro in questione neanche per un attimo dubita di riuscire a guarire il mostro dalla sua stravaganza peggiore,ovvero l'incomprensibile indifferenza verso di lui,ragion per cui è ovviamente convinto che la decisione unilaterale di sposarla basti e avanzi a considerare le nozze come una pratica già evasa.


Dunque può permettersi senz'altro di organizzare in grande stile la propria cerimonia di nozze senza degnarsi non già di sentire prima l'opinione in proposito della fortunata,passaggio decisamente superfluo,s'intende,ma quantomeno d'informarla circa la data di un evento che dopotutto riguarda anche lei.
E quindi,com'è,come non è,durante l'assenza del padre una bella mattina la nostra eroina ha la lieta sorpresa di trovare sulla porta di casa il gran somaro bardato a festa,il quale,autoinvitatosi ad entrare ed accomodarsi,si dà subito da fare ad inzaccherarle il salotto,e nel frattempo è lì che rallegra la padrona di casa illustrandole le gioie della vita matrimoniale della sua futura (e ancora ignara) moglie;dopodichè,con un ricevimento in pieno svolgimento,e ritenendo molto probabilmente di aver già tergiversato abbastanza e di aver dato tempo più che a sufficienza alla ragazza di ambientarsi all'idea,le spiattella lì per lì che fuori dalla porta di casa sarebbe in corso il ricevimento per le loro nozze.
La ragazza però come già detto è molto bizzarra (a dir poco),dunque la sua reazione incredibilmente non è affatto di gioia scomposta,ma anzi la vediamo mettere piuttosto rudemente il suo spasimante alla porta,e dopo un po' nel pollaio a sfogare la sua indignazione con degli esseri un po' più intelligenti.
(fine seconda parte)

Prima parte

Terza parte

sabato 8 dicembre 2012

Citazioni #9


"Se non ci sono alti e bassi nella tua vita significa che sei morto."

"Stavo alla maternità come una playmate al noviziato."(Quello che le mamme non dicono)

"Attenzione...ho molti difetti,e non ho paura di usarli tutti."
"Se non fosse per l'ultimo minuto non riuscirei mai a finire nulla."

"Basta una piccolissima dose di speranza per provocare la nascita dell'amore." (Stendhal)

"Non è importante che la felicità sia eterna,ma che si possa essere felici al momento"
"Bisogna posare veleno e pugnale,e crearsi il proprio lieto fine." (Grey's Anatomy)

"Non dire 'cosa',dì 'scusa' tesoro,e fà come ti dice tua madre" (Il diario di Bridget Jones)

"A volte conviene non sentire niente,se quello che provi fa schifo."
"Quando credi che una cosa sia sbagliata,lo è" (Emma-Once upon a time)

"Era una con un cervello,finchè non si è innamorata." (Sex and the City-il film)

"Come l'asfalto consuma la suola l'amore si odia." (Noemi-L'amore si odia)

"-E io che pensavo che scegliere il posto sarebbe stata la faticaccia.
-Dov'è?
-Sul ponte di Brooklyn.A metà strada tra le nostre due case.
-Molto logico,eppure poetico.
-Poetico se tutti e due ci presentiamo;altrimenti sei su un ponte...respinta...non è un buon piano...
" (Miranda/Carrie-Sex and the City-il film)


"Non c'è felicità nell'amore,tranne che alla fine di un romanzo inglese." (La trama del matrimonio)

"Vacci piano con le modifiche:se tiri il filo sbagliato si disfa tutto il maglione." (Samantha-Sex and the City)

"Qualche giorno dopo capii che si può cambiare un uomo:lo si può far diventare uno che non ti telefona"
"Il mio maestro zen diceva anche che l'unico modo per essere felici è vivere il presente senza preoccuparsi del futuro...ovviamente è morto povero e single."
"L'uomo avrà anche scoperto il fuoco,ma la donna ha scoperto come giocarci." (Carrie-Sex and the City)

"C'è una cosa che nessuno,a questo mondo,ha mai visto.
E' soave e molto dolce.
Probabilmente,se la si potesse vedere,la vorrebbero tutti.
Ma è proprio per questo che nessuno l'ha mai vista.
Il mondo l'ha nascosta,perchè non fosse possibile ottenerla
tanto facilmente.
Ma,prima o poi,qualcuno la troverà.
La sola persona destinata ad averla,riuscirà a trovarla."(Prologo Toradora!)

Un paio di news e considerazioni sparse


Dritte dritte dal Giappone arrivano un pò di news riguardanti serie piuttosto popolari anche in Italia.
Il 2 dicembre scorso si è tenuto il Clamp Festival 2012 nella città di Nagoya,ed in quell'occasione c'è stato l'annuncio di una nuova serie per xxxHOLiC,progetto per il quale al momento si conosce solo il titolo (XXXHOLiC ◆ Rei (XXXHOLiC ◆ 戻 < レイ >,dove il kanji 戻si può grossolanamente tradurre come 'ritorno') e la data di uscita del primo capitolo,prevista per febbraio 2013 sulla rivista seinen Young Magazine della Kodansha,rivista sulla quale la serie originale era stata pubblicata dal 2003 fino al 2009,per poi spostarsi e concludersi nel 2011 su Bessatsu Shonen Magazine,della stessa casa editrice.
Sempre per febbraio 2013 è prevista la pubblicazione dell'artbook (lo voglio *_*) ed il debutto del TV Drama della serie.
Apparentemente conclusosi nel 2011 al diciannovesimo volume,il manga è disponibile anche in Italia grazie a Star Comics,che l'ha pubblicato dal 2007 al 2011 con cadenza trimestrale,alternandolo con l'altro titolo clampiano Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE.

Cambiamo genere,di manga e di notizia,perchè per una che riprende,non si sa da dove e non si sa in che modo,ce n'è invece una per la quale è prossimo l'arco finale.
Si tratta di Vampire Knight,shoujo manga di Matsuri Hino in corso dal 2004 sulla rivista LaLa della Hakusensha,che ha appena visto l'uscita del diciassettesimo volume della serie;è proprio sull'ultimo numero della rivista di serializzazione che compare la notizia secondo la quale sul numero di marzo della medesima rivista,in uscita il 24 gennaio prossimo,il manga entrerà nel suo arco finale.
Non è stata quindi indicata una data per la conclusione vera e propria,alla quale non dovrebbe tuttavia mancare molto,grazie al cielo,mi permetterei di aggiungere:il manga è in corso anche in Italia dal 2006,edito da Planet Manga,che sta per pubblicarne il sedicesimo volume.

Fonte: Lovely Manga

Altro manga prossimo alla conclusione è GE - Good Ending,shonen manga di Kei Sasuga,annuncio apparso nel numero doppio 2-3 della rivista Shonen Magazine (Kodansha):la serie,in corso dall'agosto 2009,si concluderà nel sesto numero della rivista,in vendita dal 9 gennaio prossimo,mentre l'ultimo volume,il sedicesimo,sarà disponibile a partire dal 15 febbraio 2013.Della stessa serie è stata annunciata nel corso dell'ultima edizione del Lucca Comics&Games anche la prossima pubblicazione italiana,a cura della casa editrice Star Comics,pubblicazione che inizierà a marzo 2013.

Fonte: AnimeClick

Due parole al volo,cominciando dall'ultima notizia,relativa ad un manga che non conosco e sul quale non ho quindi granchè da dire,se non che all'annuncio GE era stata una di quelle serie che avevano solleticato almeno un po' la mia curiosità,per cui l'annuncio della prossima conclusione e la circostanza di un numero abbastanza contenuto di volumi potrebbero essere fattori in grado di convincermi a dare almeno una possibilità al manga.
A proposito di una nuova serie per xxxHOLiC francamente non so proprio cosa pensare,anzi,è assai più corretto dire che proprio non ne vedo il senso,anche vista la conclusione della serie regolare,una conclusione che non solo getta molto in avanti l'orizzonte temporale della storia,elemento che già solo per meri gusti personali valuto piuttosto negativamente,anche a non voler tenere conto del modo (a mio avviso pessimo) in cui tale elemento è stato gestito nel caso in questione,ma soprattutto che sempre secondo me non lascia praticamente margini di manovra per approdare a qualcosa di diverso,almeno se dietro al diverso si cela l'auspicio di un miglioramento,perchè invece si sa che al peggio non c'è mai fine,motivo per cui considero con molto molto scetticismo ed un certo fastidio l'aver reso Watanuki una specie di mascotte da infilare dove,come e quando capita nelle serie a cui le quattro stanno lavorando al momento.
Con questo non dico che se dovessi averne la possibilità rifiuterei senz'altro l'occasione di farmi un'idea di questo nuovo arco,solo che,vista anche la scarsa fiducia che nutro in generale sull'operato delle quattro,purtroppo non riesco ad aspettarmi niente di buono da questo progetto,e inoltre,per quanto Tsubasa mi sia piaciuto meno,avrei considerato più sensato riprendere da lì,e solo per esempio dirci magari a che punto era arrivato Shaoran nella sua ricerca dei cloni;accanirsi a riprendere Holic,che pur se in maniera a mio parere insoddisfacente poteva comunque dirsi concluso,e beatamente continuare a infischiarsene di aver lasciato aperto quello che più che un vuoto è un vero e proprio baratro narrativo,quello presente in Tsubasa,mi fa per l'ennesima volta dubitare molto seriamente dell'effettivo talento da sceneggiatrici delle Clamp.
Quanto a Vampire Knight,l'unico commento possibile alla notizia di una prossima conclusione è "Era ora,finalmente!",sulle due paroline magiche 'arco finale' ho tirato un sospiro di vero sollievo.Ho un rapporto assai conflittuale con questa serie,diverse volte ho pensato di interromperla,per poi tornare ogni volta sui miei passi,pur se senza capirne veramente la ragione,per cui la notizia che malgrado la mia debolezza lo stillicidio finirà a breve comunque mi rincuora molto;non ricordo bene molto bene a quale volume sono ferma con la lettura,ricordo invece che dal 10-11 volume in poi chiudendo l'albo rimango sempre un po' interdetta,e non molto sicura di aver seguito per bene i vari passaggi della vicenda;il manga è ancora leggibile e tutto sommato gradevole,ma che si concluda è sicuramente un'ottima cosa,sperando che i vari nodi che ancora restano nella storia trovino uno scioglimento sensato e coerente,e magari a voler proprio abbondare pure soddisfacente.

venerdì 7 dicembre 2012

Austeniane letture (e non solo) recenti - seconda parte


Terminato anche il secondo volume di Orgoglio e Pregiudizio nell'adattamento di Reiko Mochizuki edito in Italia da GOEN,confermo in toto il giudizio negativo espresso dopo la lettura della prima parte;malgrado ciò,non contenta,si direbbe,e malgrado la provvidenziale amnesia della mia fumettivendola che aveva dimenticato di tenermelo da parte,in uno dei miei per fortuna abbastanza rari accessi di masochismo mi sono autoinflitta anche la lettura di Ragione e sentimento,sempre nell'adattamento della Mochizuki.
Vi chiederete giustamente perchè mai non mi sia risparmiata almeno questo,vista la prova a mio avviso pessima rappresentata da Orgoglio e pregiudizio,me lo domando anch'io,e l'unica motivazione è che ha prevalso la curiosità,insieme alla (insana) speranza che l'autrice riuscisse a fare un lavoro migliore su un romanzo che ingenuamente consideravo meno complicato da adattare,speranza comunque puntualmente e completamente disattesa.
Per quanto potesse essere difficile fare peggio che in O&P,l'autrice è riuscita nell'impresa,e questo R&S ha buone anzi ottime possibilità di beccarsi il mio voto quando si tratterà di assegnare l'ambito riconoscimento alla ciofeca dell'anno.
A parte l'inesistente caratterizzazione dei personaggi,la storia procede frammentata e a scatti,con cambi troppo repentini di scena e aggiunte al cast assolutamente random,gli eventi così come mostrati nel fumetto si susseguono senza che si riesca a scorgere l'ombra di un filo conduttore,i disegni mediamente sono passabili,ma l'unica vera ragione di soddisfazione legata a questo volume unico è l'essere già riuscita a sbarazzarmi di un simile scempio. 
Qui comunque non vale il principio per cui uno scempio lava l'altro,delle magagne di O&P però  si era già discusso abbastanza diffusamente,quindi mi limiterò a registrare che nel secondo volume non si sono riscontrate significative differenze rispetto al primo,nè sul versante grafico,nè soprattutto nel segno di una maggiore organicità della vicenda.
Ora,non voglio essere pedante,e se risulto tale mio malgrado è perchè evidentemente la pedanteria fa parte della mia natura,ed i tentativi di estirparla non sempre vanno a buon fine:ciò premesso,devo dire di non riuscire proprio a capire come la lettura di un siffatto adattamento possa aver generato delle valutazioni positive,perchè in tutta sincerità mi risulta totalmente incomprensibile che si possa trovare qualcosa di buono in un manga graficamente appena passabile,e completamente disarticolato e spento sul versante narrativo:Jane Austen non riconoscerebbe mai e poi mai i suoi romanzi in questi opuscoletti,e questo è quanto.Penso che quasi tutti da bambini abbiate avuto per le mani la riduzione illustrata di romanzi come Moby Dick,Il corsaro nero,Piccole donne e via dicendo,o vi siate magari imbattuti nei disneyani Promessi paperi,lavori che pur destinati ad una fascia d'età generalmente piuttosto bassa erano fatti più o meno bene a seconda dei casi,ma comunque con un minimo di criterio,ed avevano se non altro il garbo di fare ciò che un libro o un fumetto dovrebbero,ossia raccontare una storia,storia che sia in Orgoglio e pregiudizio che in Ragione e sentimento non si ha la minima idea di che fine possa aver fatto.
Per me si tratta di due lavori molto scadenti e approssimativi,è assolutamente ovvio che non ci si aspettava che rendessero piena giustizia ai romanzi di provenienza,ma qualche didascalia ad esempio sarebbe a mio avviso stata una minima ma apprezzabile forma di cortesia verso i lettori,invece di apparecchiare in fretta e furia i penosi riassunti-copiati che entrambi questi manga sono risultati essere alla fine di tutto.

martedì 16 ottobre 2012

I 7 vizi capitali della mia collezione



Prendo ispirazione dal post di Caroline,e quest'oggi gioco un po' a vedere quali manga della mia collezione incarnano i famigerati sette vizi capitali:

1) Avarizia : la serie di fumetti più economica o beccata usata a un prezzo ridicolo?


Le rose di Versailles nell'edizione della d/visual,che non è economica affatto,nè maniaca di libri e fumetti in perfette condizioni e affezionata alla storia come sono avrei mai comprato usata...Ma si dà il caso che me l'abbiano regalata,quindi rispetto al suo valore è stata sicuramente a buon mercato :P


2) Ira: con quale serie di fumetti hai un rapporto di amore/odio?


Il grande sogno di Maya: amo sul serio questa storia,coinvolgente ed appassionante come poche,che malgrado sia ancora in corso nel 2012 rimane una serie profondamente anni '70,con i pregi e i difetti dell'epoca,e soprattutto con una forte componenete melodrammatica che mi manda in brodo di giuggiole xD
Di tanto in tanto però ho anche severissimi attacchi di esasperazione,soprattutto quando leggo gli spoiler sui capitoli usciti in rivista,e mi viene improvvisamente una gran voglia di dar fuoco ai volumetti,insano gesto di cui non c'è neanche bisogno di dire che mi pentirei all'istante.

3) Gola: quale serie di fumetti hai desiderato ardentemente la prima volta che l'hai vista? 
 

Tokyo Babylon: non sono una fan delle Clamp,e nemmeno un'appassionata del genere fantasy,razionalmente e sulla base delle informazioni raccolte pensavo tutto il male possibile di questa serie,però assolutissimamente la volevo lo stesso;il lieto fine è stato che malgrado le pessime premesse e l'alto rischio delusione,il manga mi è piaciuto moltissimo,ed è effettivamente diventato uno dei miei preferiti.

 
4) Accidia: quale serie di fumetti hai acquistato e non ti sei ancora deciso/a a leggere?
 

Devilman...ce l'ho da non so quanti mesi,ma non trovo mai il tempo di darci un'occhiata,c'è sempre qualcos'altro che salta la fila,anche se qui però più che di accidia mi sa che dovrei parlare di fifa xD
Allora come opzione di riserva dico After the tempest,in late summer,che pure ho ai blocchi di partenza da un bel po',senza riuscire a decidermi,e qui invece è proprio e solo pigrizia nera,visto che è pure un volume unico.

5) Superbia: quale serie di fumetti tira fuori il/la collezionista spocchioso/a che è in te e ti rende orgoglioso/a di possederla?

 
Le rose di Versailles l'ho già inserito,Tokyo Babylon pure (ovviamente è un caso che siano tutti e due pubblicati dalla stessa casa editrice),quindi facciamo Honey and Clover,che non sarà chissà quanto ambita,ed ha un'edizione così così;però ce l'ho,è completa,e considerato che difficilmente ne faranno una riedizione,mi sento fortunata ad averla,ed anche orgogliosa,visto quanto è bella la storia.


6) Lussuria: qual'è la serie di fumetti che possiedi e che... magari non è il caso che tua mamma se ne accorga?
 
Mah...mia madre credo ignori in toto il fatto che collezioni manga,d'altra parte non penso troverebbe da ridire su qualche serie in particolare,almeno non per questo motivo,pure se dovesse capitargli tra le mani uno dei 4-5 volumetti di yaoi che circolano nella mia stanza;lasciare le caselle in bianco è contro la mia politica,ma le mie sono letture molto caste,e non posso farci nulla,anzi sì,posso rimediare,solo che al momento non ho in mente come.
 
7) Invidia: quale serie di fumetti non possiedi, non trovi da nessuna parte a un prezzo accettabile e rosichi ogni volta che qualcuno dice di averla?

 
Candy Candy nell'edizione francese,lingua per me che non l'ho mai studiata un po' ostica,ma almeno accessibile,a differenza del giapponese;sarei molto quasi disposta anche ad accontentarmi degli orridi giornalini Fabbri,ma i primi e gli ultimi numeri sono a prezzi veramente spropositati,quindi non se ne può far nulla comunque...per tutto il resto,pazienza e costanza non mi mancano,e non c'è mai stato nulla che sia rimasto a lungo nel libro dei sogni.

domenica 14 ottobre 2012

Proiettili di zucchero-A lollypop or a bullet


Nell'estate dei miei tredici anni i giorni arrivavano e passavano come una tempesta.Quella ragazza sparava degli zuccherini e io dei proiettili inefficaci.Eravamo tutti piccoli soldati,e combattevamo contro il mondo.

Trama: Nagisa Yamada è una tredicenne studentessa delle medie di una cittadina di provincia in riva al mare:suo padre è morto anni prima durante una tempesta,il fratello maggiore che tanto amava ed ammirava è diventato un hikikomori,e l'unico sostegno economico della famiglia proviene dal modesto lavoro della madre;Nagisa perciò ha già deciso che finite le medie si arruolerà nelle forze di autodifesa dell'esercito,per contribuire al mantenimento della famiglia e provvedere al fratello,del quale ha trasfigurato la situazione,fino a vederlo come un essere nobile e come un animale raro e bellissimo che esiste per essere ammirato,occupandosi di soddisfarne le necessità.
Un giorno nella sua classe arriva una nuova studentessa,una ragazzina molto bella ma alquanto strana,di nome Mokuzu Umino,figlia di un famoso musicista:Mokuzu ha molti atteggiamenti decisamente singolari e fa discorsi strampalati (non fa che ripetere di essere una sirena,e che rimarrà in città solo fino alla prossima tempesta),che a Nagisa sembrano solo sciocchezze,capricci di una ragazzina ricca e viziata,che non ha idea di quanto sia dura la vita;Mokuzu però ha deciso di voler essere ad ogni costo sua amica,ed inizia perciò a seguirla continuamente,ed a cercare di attirare la sua attenzione.

Manga: Satougashi no dangan wa uchinukenai è un manga shounen in due volumi del 2007,sceneggiato da Kazuki Sakuraba,ed illustrato da Igura Sugimoto;basato sul romanzo Sugar Candy Bullets Can’t Pierce Anything,è stato serializzato sulla rvista Dragon Age della casa editrice Kadokawa Shoten.
In Italia il primo volume è uscito per Planet Manga ad agosto 2012,il secondo ed ultimo nel mese successivo,col titolo Proiettili di zucchero-A lollypop or a bullet.

Capita a volte d'imbattersi per puro caso ed in maniera assolutamente fortuita in opere che sono dei piccoli capolavori,degli autentici gioielli:è quello che è successo a me con questa miniserie,della quale beatamente ignoravo l'esistenza (destino comune alla grandissima parte per non dire alla quasi totalità della produzione editoriale nipponica),che avevo bellamente continuato imperterrita ad ignorare anche a seguito dell'annuncio di una ventura pubblicazione italiana,estendendo la colpevole indifferenza anche alle prime voci di avvistamento sugli scaffali.Poi,com'è,come non è,vado in fumetteria,vedo l'unica copia del primo volume sullo scaffale,e,sarà stato l'azzurro del bordo delle pagine,o il riflesso argentato dell'immagine in copertina,sarà anche che avevo bisogno di leggere qualcosa di nuovo,ho deciso lì per lì di aggiungerlo alla pila dei miei acquisti,e col senno di poi posso dire che si è trattato di una delle mie ispirazioni fumettistiche più felici:un bel manga sulla difficile età dell'adolescenza,sulle inquietudini,i desideri ed il senso di impotenza e frustrazione nel vedersi troppo deboli ed inesperti,ed ancora troppo fragili e bisognosi di sostegno per realizzare le proprie aspirazioni di indipendenza,o anche solo per fuggire dal pericolo da cui ci si sente minacciati,quando l'unico riparo è costituito dalle bugie con le quali si cerca di nascondere a se stessi ed agli altri le proprie paure ed inquietudini,o per prestare efficacemente soccorso a qualcuno in difficoltà.
La narrazione avviene attraverso lo sguardo della protagonista,e racconta in modo secondo me magistrale una realtà cruda e angosciante,una quotidianità asfittica e paralizzante,senza indulgere neanche per un attimo al morboso,nè alle tentazioni di psicologia e moralismo spiccioli che ai miei occhi hanno guastato tante storie che avrebbero dovuto trattare del disagio adolescenziale e giovanile,e si sono invece perse nell'angst autocompiaciuto.
I tempi narrativi sono ben calibrati,nè troppo compressi nè al contrario troppo dilatati,ed anche l'intreccio risulta ben costruito,e tale da dar vita ad un manga decisamente particolare ed intrigante,una storia molto valida,adulta e spiazzante,che si svela davanti ai nostri occhi attraverso quelli della protagonista,man mano che il suo sguardo si sposta dalla contemplazione della propria sofferenza alla graduale presa di coscienza che esistono forse vite anche più dure della sua,fino al dolore per l'incapacità di essere d'aiuto.
Belli anche i disegni,buona e curata l'edizione,in conclusione per me si tratta di una miniserie da non lasciarsi assolutamente sfuggire.

L'infelicità non è una torta che si può dividere,e scoprire che qualcuno è forse più infelice di te non diminuisce la tua parte di sofferenza,nè ti rende capace di alleviare quella altrui.

mercoledì 10 ottobre 2012

"Headache"



Ne dubito,ma tanto vale provare...

Solo per la cronaca comunque,credo che non riuscirò mai più a sentire o a pronunciare la parola 'headache' senza che mi vengano in mente i due storditi della pubblicità alle capsule molli di Moment,e chissà se per questo c'è una cura.

sabato 29 settembre 2012

Hiatari Ryoko! (Questa allegra gioventù)


Trama: Kasumi Kishimoto ha quindici anni,e per lei sta per iniziare il liceo;la scuola che ha scelto di frequentare dista circa un'ora da casa sua,ma si trova nella stessa città nella quale vive una sua zia vedova,zia che la ragazza immagina sola e triste nella sua grande casa,ben lieta dunque dell'arrivo della nipote per un po' di compagnia.Arrivando in città invece Kasumi scopre che la situazione è ben diversa,perchè la zia ha pensato bene di trasformare la sua casa,troppo grande per viverci da sola,in una pensione per studenti,pensione che al momento del suo arrivo ospita quattro ragazzi,tutti coetanei di Kasumi,e tutti matricole nella stessa scuola.Si tratta di Shin Mikimoto,un bel ragazzo che si atteggia ad intellettuale ma in realtà è un donnaiolo maniaco con il terrore dei gatti;Takashi Ariyama,un ragazzo grande e grosso ma gentile e disponibile;Makoto Aido,un figuro semi-spettrale e che a parte qualche siparietto comico ha un ruolo alquanto marginale nella storia;e Yusaku Takasugi,il protagonista maschile della storia,un ragazzo gentile e generoso,verso il quale Kasumi inizierà poco per volta a provare dei sentimenti teneri (e ricambiati),che metteranno in crisi la ragazza ed il suo rapporto con il fidanzato,un ragazzo più grande di lei che studia all'estero.

Manga e anime: Hiatari Ryoko! (陽あたり良好!) è un manga shoujo di Mitsuru Adachi,pubblicato sulla rivista Shoujo Comic della Shogakukan dal 1980 al 1981,e raccolto in cinque volumetti (tre nella successiva edizione bunko);adattato in una serie anime di 48 episodi,è stato trasmesso in patria dal 22 marzo 1987 al 20 marzo 1988 sul canale Fuji TV,mentre in Italia è stato trasmesso su Italia 1 nel 1988 col titolo Questa allegra gioventù.Il manga invece è stato pubblicato a partire dal giugno 2011 dalla casa editrice Flashbook,ed il quinto e ultimo volume è uscito nel gennaio scorso.
Il primo ottobre 1988 in Giappone è stato proiettato anche un OAV dedicato alla serie,intitolato Hiatari Ryoko! Yume no Naka ni Kimi ga Ita,distribuito anche in Italia da Yamato Video,col titolo Questa allegra gioventù-Un'estate lunga un sogno.
Prima che in una serie anime,Hiatari Ryoko! in patria era stato adattato in un live action,andato in onda in 19 episodi dal 21 marzo al 19 settembre 1982 sulla rete NTV,e inedito in Italia.

Ed eccoci a parlare di Hiatari Ryoko!,una delle prime serie targate Adachi sia per la storia che per i disegni,anche se in Italia è arrivato buon ultimo finora tra le serie dell'autore che le varie case editrici italiane hanno ritenuto di proporci,proprio quando almeno per quanto mi riguarda avevo quasi abbandonato la speranza di poter vedere il manga in edizione italiana.
Che sia un lavoro giovanile è evidente in primo luogo dal tratto del disegno,ancora acerbo,e marcatamente anni '80,in secondo luogo dalla costruzione stessa della storia,che risulta meno organica e più episodica rispetto a serie successive,anche se non manca un filo conduttore,ed i vari episodi coprono comunque archi narrativi che si sviluppano in più capitoli;si tratta in ogni caso di un'opera compiuta ed autonoma,non di una sorta di prototipo,nè di qualcosa di non sufficientemente rifinito,per i cui esiti si sarebbe dovuto vedere altrove;inoltre a mio avviso nei personaggi si può riscontrare una sorta d'ingenuità,che fa sì che le loro reazioni siano più dirette e meno sfumate rispetto ai loro omologhi di altre serie,di poco eh,ma in un modo che secondo me fa tanta tenerezza,e il disegno old style non fa che accentuare questo aspetto.
Hiatari Ryoko! è una commedia romantica,ed è una serie non eccelsa,nè tra le migliori dell'autore,però molto gradevole,con dei personaggi simpatici e vivaci;l'allegra gioventù del fantasioso titolo che ci siamo inventati in Italia per l'anime è quella che vive alla pensione Hidamari:i protagonisti e i loro amici agiscono in un contesto circoscritto,familiare e cameratesco,sono ragazzi che trascorrono gran parte del loro tempo insieme,perchè condividono in massima parte anche gli spazi di vita.
L'autore ci racconta dunque le vicissitudini quotidiane di questo gruppo di ragazzi,alle prese con le esperienze ed i problemi tipici dei 15 anni,ivi comprese naturalmente anche le vicende sentimentali,che non mancano di avere il loro spazio ed il loro peso nella storia.
Anche in questo manga la vicenda sentimentale procede per gradi e quasi impercettibilmente nel corso della storia,il maturare della situazione da questa prospettiva non risulta da nessuna esplicita e più o meno plateale  dichiarazione o manifestazione,e nonostante questo l'evoluzione dei sentimenti dei protagonisti è lo stesso perfettamente intellegibile da parte del lettore,tramite episodi particolarmente significativi,certo,ma soprattutto attraverso quegli sguardi e silenzi ed espressioni così caratteristici dell'autore da essere già presenti in forma praticamente compiuta anche nelle sue prime opere,e da diventare l'immancabile cifra stilistica di ogni suo lavoro.
In conclusione,malgrado sia una serie non esente da difetti ed imperfezioni,mi sento ugualmente di consigliarne senz'altro la lettura,perchè è un manga assolutamente a-do-ra-bi-le!,e la maggiorparte degli shoujo attualmente in circolazione non può minimamente competere con la grazia,la dolcezza e la simpatia che questa serie ed i suoi personaggi ispirano.

sabato 22 settembre 2012

Your song (Elton John,1970)


Perdonatemi,ma stamattina mi sono svegliata di umore sdolcinato...

It's a little bit funny this feeling inside
I'm not one of those who can easily hide
I don't have much money but boy if I did
I'd buy a big house where we both could live

If I was a sculptor, but then again, no
Or a man who makes potions in a travelling show
I know it's not much but it's the best I can do
My gift is my song and this one's for you

And you can tell everybody this is your song
It may be quite simple but now that it's done
I hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is while you're in the world

I sat on the roof and kicked off the moss
Well a few of the verses well they've got me quite cross
But the sun's been quite kind while I wrote this song
It's for people like you that keep it turned on

So excuse me forgetting but these things I do
You see I've forgotten if they're green or they're blue
Anyway the thing is what I really mean
Yours are the sweetest eyes I've ever seen

And you can tell everybody this is your song
It may be quite simple but now that it's done
I hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is while you're in the world 

giovedì 20 settembre 2012

Fall


L'autunno è una stagione che a me piace molto...però sono d'accordo con Snoopy,fa buio davvero troppo presto,e prima che arrivi l'inverno sarà sempre peggio...

mercoledì 19 settembre 2012

Austeniane letture (e non solo) recenti (prima parte)


Complice anche l'uscita nei mesi scorsi degli adattamenti manga dei romanzi austeniani più famosi (il primo della lista è stato il volume unico Emma,opera di Yoko Hanabusa,autrice di Lady!! (il manga da cui è stato tratto l'anime trasmesso in Italia col titolo Milly un giorno dopo l'altro),seguito dalla miniserie in due volumi Orgoglio e Pregiudizio,a firma di Reiko Mochizuki,autrice anche del venturo Ragione e Sentimento),nell'ultimo periodo mi sono trasferita in pianta praticamente stabile nell'Inghilterra del Diciottesimo secolo:a margine dei manga citati,mi sono sciroppata anche lo sceneggiato BBC di Ragione e Sentimento,nonchè già che c'ero del romanzo di provenienza,mentre qualche mese fa era stata la volta del film di McGrath del 1996,e dopo un po' di ricerche di Clueless (in Italia Ragazze a Beverly Hills),film di Amy Heckerling del 1995.
Partendo dagli adattamenti manga,i due usciti finora li ho trovati piuttosto deludenti,malgrado non mi aspettassi neanche granchè:in primo luogo l'edizione secondo me lascia un po' a desiderare.
I volumi sono poco più che sottilette,ciò nonostante costano 5,95 euro ciascuno,ed in entrambe le opere non manca qualche refuso sparso qua è là,anche se non si tratta di niente di troppo grave;i disegni si possono promuovere,soprattutto quelli della Hanabusa,mentre per quanto riguarda quelli della Mochizuki,nel primo volume di O&P li ho trovati piuttosto altalenanti,con alcune buone tavole accanto ad altre alquanto tirate via.
In entrambi i casi comunque ad avermi particolarmente delusa è stato l'adattamento dei romanzi di provenienza,che risultano in pratica dei romanzetti rosa alquanto scialbi,e solo un bel po' più castigati rispetto alla media del genere xD
E' che dovendo comprimere due romanzi di media lunghezza rispettivamente in una e due sottilette,era naturale ipotizzare che qualcosa andava sacrificato,ed altrettanto naturale sarà sembrata la scelta di elidere le parti non strettamente riguardanti la love story principale:tutto giusto,ovvio e naturale,peccato che in tal modo sparisca di fatto il contesto che l'autrice aveva costruito per i propri personaggi,e con esso ogni loro emozione,opinione o motivazione che non fosse direttamente connessa alla trama principale.
Abbastanza infame è anche il destino dei personaggi secondari:devo ancora leggere il secondo volume di Orgoglio e Pregiudizio,quindi lì magari la situazione in tal senso può ancora cambiare,ma di fatto la famiglia di Elizabeth è molto più in secondo piano rispetto al romanzo,compresa Jane,la cui bellezza e amabilità sono ribadite quasi in ogni singola pagina del romanzo accanto ai tratti fisici e caratteriali della secondogenita:non sarà la protagonista,ma l'autrice insiste molto sul fatto che lei sia la più bella delle cinque ragazze Bennet,anzi,la ragazza più bella del villaggio dove le Bennet vivono.E' stato dunque con un certo disappunto che ho accolto già il volto a mio parere alquanto anonimo che le avevano dato nel film di Wright del 2005,ma in quel caso si poteva ancora soprassedere:però almeno come disegni si sarebbe potuto fare di meglio...
Comunque sia,molti dei personaggi che nell'economia del romanzo avevano ruoli e significati ben precisi,nel manga sono poco più che macchiette;per farla brevepsicologia e caratterizzazione della gran parte dei personaggi è alquanto zoppicante e decisamente insufficiente,carenze che riguardano la stessa protagonista,che non ha niente della vivacità e dell'arguzia dell'originale;i brillanti dialoghi del romanzo nel manga perdono gran parte del loro smalto,ed il risultato concreto è una desolante piattezza:la sequenza degli eventi ed il carattere dei personaggi vengono rispettati almeno a grandi linee,ma rimango dell'idea che non c'era alcun bisogno di adattare il romanzo della Austen se tutto ciò che s'intendeva raccontare era la storia d'amore tra un giovanotto ricco e un po' snob ed una ragazza di condizione sociale inferiore.
L'adattamento di Emma,che pure non mi è granchè piaciuto,l'ho trovato comunque riuscito complessivamente meglio:anche qui però,un sacco di personaggi sacrificati,ingessati e rigidi nella loro parte:le battute sono quelle giuste,le situazioni salienti ci sono,però il tutto manca di vivacità ed ironia,con la stessa protagonista che in pratica diventa una svenevole e sospirosa eroina shoujo qualsiasi (e tralasciando il cattivo servizio reso alla prosa austeniana,il manga sarebbe anche uno josei,quindi certi frizzi e lazzi sono doppiamente fuori luogo).
Viste le premesse,pare ragionevole che mi risparmi almeno l'ultimo capitolo di un trittico che complessivamente giudico assai malriuscito,invece sono in attesa di sciropparmi anche Ragione e sentimento,intanto perchè ce l'ho in casella da mesi,poi perchè fino al momento in cui dovrò arrendermi all'evidenza,mi ostino a sperare in una lettura che valga la pena fare,.
Vi dirò poi com'è andata nella seconda parte,assieme ai commenti sul secondo volume di Orgoglio e pregiudizio (hai visto mai che mi super-sorprende con super-effetti speciali) e sullo sceneggiato BBC tratto sempre dal romanzo di Ragione e sentimento.