giovedì 11 agosto 2011

Random stuff #1

Un paio di mesi fa,scorrendo la lista di libri di questo post alla ricerca di quelli letti,mi sono ritrovata a pensare che tutto sommato un elenco del genere oltre ad essere molto parziale,lasciando fuori una gran quantità di cose,alcune delle quali a mio avviso anche assai meritevoli,poco diceva ad esempio dei libri letti per intero ma non apprezzati,oppure del significato di una lettura parziale,o ancora di una mancata lettura.

Per fare un po' di ordine (e perchè non so che fare) ecco un altro po' di elenchi,in rigoroso ordine sparso,di roba che non mi è piaciuta,che non sono riuscita a finire,e infine di roba che non ho letto ed escludo mi venga voglia di leggere in futuro,salvo per eventi e situazioni (e.g. stati particolarmente gravi e severi d'alienazione mentale) al momento imprevedibili.

La necessaria premessa a questo punto è che se mancano dei libri che considerate immondi e trovate invece libri che a voi magari sono piaciuti,o che comunque sono mille spanne sopra i precedenti,fatemi credito di aver scansato i primi,e aver valutato gli altri in base ad un criterio assolutamente ed esclusivamente personale.

Non sostengo la validità dell'assunto 'de gustibus...',che in non rari casi è solo un modo superficiale e anche un tantino arrogante di chiudere una discussione e sottrarsi al confronto,anzichè articolare argomentazioni più costruttive;ad ogni modo come dicevo si tratta di un semplice passatempo,assolutamente non siamo qui per offendere nessuno nè per generare flame,ma solo per esporre serenamente un punto di vista;
così per dire comunque,tirare in ballo ad esempio un Moccia o una Melissa P.,significa davvero sparare sulla croce rossa,e si considera dunque davvero molto molto scorretto;inoltre,sempre a mio avviso,perchè si possa dire che un libro non è piaciuto,occorre aver nutrito delle aspettative sul libro in questione,aspettative che nei casi citati (e analoghi) onestamente non sono lecite,per cui se uno poi rimane deluso non può proprio dire di non essersela andata (coscientemente) a cercare,e non c'è solidarietà che tenga;
dopodiché,procediamo.

'Pollice verso':

La solitudine dei numeri primi,Paolo Giordano
L'ombra del vento,Carlos Ruiz Zafon
Fight Club,Chuck Palahniuk
Due di due,Andrea De Carlo
Non ti muovere,Margaret Mazzantini (posso dire?terribile,veramente)
Le intermittenze della morte,Josè Saramago
Senza sangue.Seta,Alessandro Baricco
Memoria delle mie puttane tristi,Gabriel Garcia Marquez
La verità del ghiaccio,Dan Brown

Il giovane Holden,J.D Salinger
La versione di Barney,Mordecai Richler
Undici minuti,Paulo Coelho
L'uomo che sussurrava ai cavalli,Nicholas Evans
Gridare amore dal centro del mondo,Kyoichi Katayama
(siccome per i rifiuti si procede con la raccolta differenziata,ci tengo a dire che i tre di cui sopra vanno tra quelli  altamente tossici,tipo le scorie radioattive,da sigillare in appositi sarcofagi e seppellire il più lontano possibile da qualsiasi forma di vita)
Cronaca di un disamore,Ivan Cotroneo

'Sono impantanata,ma ci riproverò' (in qualche caso in un'altra vita,magari,o anche mai più,al limite,ma vabbè;in pratica comunque sono i libri che ho mollato prima della fine (molto prima,anche,qualche volta)):

Il rosso e il nero,Stendhal
L'amore ai tempi del colera,Gabriel Garcia Marquez
Piccolo mondo antico,Antonio Fogazzaro
La fiera della vanità,W.M. Thakeray
Castelli di rabbia,Alessandro Baricco
L'immortalità,Milan Kundera (di questo c'è anche il caso che sia arrivata all'ultima pagina,ma se così è stato non me ne ricordo assolutamente,e comunque è successo saltando indecorosamente,per cui resta il totale di non più di 40 pagine effettivamente lette)
Gomorra,Roberto Saviano
Il contrario di uno,Erri De Luca (e meno male che erano dei racconti,mi sa che non sono riuscita ad arrivare in fondo nemmeno col primo)
Se una notte d'inverno un viaggiatore,Italo Calvino
Gita al faro,Virginia Woolf
Memorie di Adriano,Marguerite Yourcenar
I turbamenti del giovane Torless,Robert Musil
Sulla strada,Jack Kerouac
Tess dei D'Ubervilles,Thomas Hardy
(solo per la cronaca,ai quattro che ho appena nominato molto difficilmente darò una seconda possibilità)
La solitudine dei numeri primi,Paolo Giordano (ebbene sì,è anche qui...ma sapete com'è,me l'ha regalato una persona a cui sono molto affezionata,non posso proprio sbarazzarmene,perciò chissà...finchè c'è vita c'è speranza,si dice)

'No,e nemmeno intendo provarci':

Come Dio comanda,Io non ho paura,Niccolò Ammaniti
Il cacciatore di aquiloni,Mille splendidi soli,Khaled Hosseini
i Paulo Coelho,Fabio Volo,Alessandro Baricco, e Andrea De Carlo fortunosamente e fortunatamente scansati finora
Oriana Fallaci,con l'eccezione forse di Un cappello pieno di ciliegie
Giorgio Faletti
Erri De Luca
Ernest Hemingway
Il signore degli anelli,J.R.R. Tolkien
Wilbur Smith
Ken Follet
Herman Hesse
Acciaio,Silvia Avallone,e in generale i vincitori di premi letterari
Accabadora,Michela Murgia (qui confesso che dipende soprattutto dal titolo,che mi fa accapponare la pelle,è più forte di me)
Uomini che odiano le donne,e seguiti,Stieg Larsson
i sudamericani
la beat generation

4 commenti:

  1. Buongiorno Jul,
    sono appena tornata dalla posta: ho fatto una coda assurda per prendere qualche francobollo =_= Causa ferragosto in avvicinamento mezze tabaccherie sono chiuse e quelle aperte non ne hanno più XD

    Ma veniamo al tuo post. Molti dei libri da te citati non li ho letti (e alcuni non sapevo nemmeno che esistessero), però altri li ho letti con piacere *-*
    L'ombra del vento, ad esempio, l'ho molto amato. Mi è piaciuto sia lo stile di scrittura dell'autore che lo svolgersi della trama.
    Tess dei D'Ubervilles non mi piacque ad una prima lettura (fatta come 'compito' per letteratura inglese al liceo). Ma poi, dopo l'analisi della prof, lo rilessi con più calma e nonostante sia un po' pesantino apprezzai la volontà di andare contro la moralità vittoriana.
    Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli li ho letti da poco (metti un annetto fa circa) e, a parer mio, sono interessanti perchè narrano di un mondo molto lontano dal nostro e sebbene a volte sia difficile capire come ragioni il protagonista, proprio in questa diversità sta la sua forza.
    Ken Follett è uno degli autori contemporanei che nonostante sforni libri come pagnotte, è capace di renderli tutti molto ma molto belli. Ho un debole per i suoi romanzi storici (l'ultimo uscito, "La caduta dei giganti" è uno dei migliori libri che ho letto nel 2011). Magari ogni tanto ci mette un po' del suo mandando a farsi benedire nozioni storiche, ma senza un po' d'ammmmore sai che noia? XD
    Uhhhhhhhhhhhh, mi stavo dimenticando di Cime Tempestose! Uno dei miei libri preferiti! *___* Adoro Heatcliff perchè è crudele, non si redime e non ha un fondo di buonismo che alla fine sembra sempre spuntare nei protagonisti. Non sopporto Catherine, ma alla fine è solo una piccola distruutiva egoista...un personaggio atipico per l'epoca.

    RispondiElimina
  2. Ciao Lit,passato bene il Ferragosto?

    Oh,vediamo;partendo dall'ultimo elenco,anche ribattezzabile la lista del pregiudizio,devo dire che,salvo i casi in cu si tratta di autori che mi hanno già abbondantemente deluso in passato,la lista di proscrizione contiene anche libri a cui forse in futuro potrei dare una possibilità,ma che finora non mi hanno mai ispirato,e pur volendo essere possibilista,penso che anche per questo ci sia una ragione;Cime tempestose non mi era piaciuto affatto la prima volta che l'avevo letto,ho voluto dargli lo stesso una seconda possibilità,ma tra i romanzi letti dello stesso periodo rimane quello che mi piace meno,anche se effettivamente forse non merita di stare tra i bocciati;Tess dei D'Uberville deve il tentativo al buon lavoro fatto dalla mia professoressa di letteratura inglese del liceo,ma insieme a La fiera della vanità è la pecora nera del rapporto solitamente ottimo coi romanzi inglesi;in questo caso ho saltato moltissimo,la storia la conoscevo già,e lo stile di scrittura non sono proprio riuscita a mandarlo giù.

    Dei romanzi di Hosseini ho sbirciato qualche pagina in biblioteca,ma se devo essere sincera mi hanno dato la netta impressione di essere entrambi libri costruiti a tavolino per attirare un certo pubblico e per suscitare determinate emozioni,e la cosa mi ha molto infastidito;non ha senso rimproverare ad un prodotto di essere 'commerciale',perchè è logico che l'obiettivo di un autore sia vendere,e se ci riesce buon per lui,però non posso giudicare positivamente un'opera che non mi sembri almeno un po' sincera ed ispirata,ed i romanzi di Hosseini per il poco che ho visto secondo me ricadono in questa categoria.

    RispondiElimina
  3. Passato in fase vegetativa a casa =_= Vash, il mio ragazzo, ha fatto la grigliata a casa sua con il parentado al seguito (il 26 luglio è nato il suo primo nipotino *-* E' pucciosissimo e si chiama Gabriele *___*), mia mamma non aveva voglia di andare e per non lasciarla da sola, visto che ero da poco tornata dalle vacanze, sono rimasta con lei.

    Tess è francamente pesante, c'è di meglio in giro (anche nella stessa letteratura inglese dell'epoca), ma a me la storia ha intrigato XD

    E'vero ciò che scrivi su Hosseini, però credo che tutti i libri cerchino di essere o commerciali o d'élite...in qualche modo bisogna pur vendere. E lui, pur ricadendo nella prima categoria, ha raccontato due storie affascinanti e ben scritte...

    RispondiElimina
  4. Tanti auguri per il nipotino acquisito allora *__*

    Il mio Ferragosto è trascorso a zonzo per il Molise coi miei la mattina,pranzo in famiglia,processione e messa per l'Assunta,e passeggiat al paese :)

    Spero ti sia goduta la vacanza.

    RispondiElimina

Grazie per aver aver avuto voglia di leggervi il post e lasciare un commento,spero passerete presto di nuovo di qui :)

P.S.Ricordate di firmare i vostri commenti se postate come utenti anonimi,grazie.